Bicocca - Nasce il laboratorio sui costi della sicurezza
Il metodo individuato prevede di partire dai casi concreti che tutti i giorni servizi e istituzioni si trovano davanti, per proporre possibili strategie di intervento che tengano conto anche dei diritti di cittadinanza. L’attività del laboratorio sarà articolata in otto gruppi di lavoro: casa e territorio, minori, persone migranti, salute mentale e contenzione, linguaggi e comunicazione, lavoro e fasce deboli, carcere e cie, salute e servizi.
«La paura della diversità – ha detto Alberto Giasanti, ordinario di sociologia giuridica e della devianza, annunciando la nascita del laboratorio - sembra manifestarsi con maggiore forza soprattutto nei contesti urbani contemporanei proprio là dove le politiche locali assumono sempre più la forma di politiche della sicurezza che, intendendo rispondere a quelli che sembrano essere i bisogni più impellenti della collettività, istillano in realtà nei cittadini disorientamenti e angosce che producono la sensazione di non essere più in grado di affrontare i conflitti quotidiani».
Il convegno
I lavori sono stati aperti questa mattina dal presidente della Casa della Carità, don Virginio Colmegna. Il programma di oggi prevede gli interventi di Sonia Stefanizzi e Alberto Giasanti del dipartimento di Sociologia con una relazione su “Paura e richiesta di sicurezza: quali le politiche mese in atto? Quali i rischi?”. Nel pomeriggio i gruppi di lavoro metteranno a fuoco lo stato dei diritti in contesti specifici: casa e territorio (Massimo Bricocoli e Giorgio Ferraresi del Politecnico Milano), minori (Elisa Ceccarelli e Marina Ingrascì dell’associazione Avvocati per niente), persone migranti (col giudice Nicoletta Gandus e Alberto Guariso di Avvocati per niente), salute mentale e contenizione (Angelo Barbato dell’Istituto Mario Negri e il magistrato Francesco Maisto).
Domani mattina si riprende con la proiezione del video “Il ministro della paura” di Antonio Albanese. A seguire, Valerio Onida, presidente emerito Corte costituzionale, e Domenico Pulitanò, ordinario di diritto penale nell’Università di Milano-Bicocca dialogano di “Legislazioni discriminatorie e uguaglianza sostanziale”. I seminari pomeridiani sono dedicati a linguaggi e comunicazione (con Marcello Maneri dell’Università di Milano-Bicocca e Emiliano Bos, giornalista della Radiotelevisione Svizzera, lavoro e fasce deboli (Corrado Mandreoli, Camera del lavoro di Milano e Franco Scarpelli, Università di Milano-Bicocca), carcere e cie (con Lucia Castellano, direttore della Casa di reclusione di Bollate e Paolo Oddi di Avvocati per niente), salute e servizi (con Franca Olivetti Manoukian, studio APS Milano,e Emanuele Ranci dell’Istituto per la ricerca sociale di Milano).
Il convengo si svolge nell’Auditorium dell’Università di Milano-Bicocca (edificio U12) in via Vizzola 5.
Per info e iscrizione ai seminari: Martina Tombari, “Diritti e rovesci”, Casa della carità., tel. 02.25.93.52.43 e-mail: diritti.rovesci@casadellacarita.org