Università di Parma - Convegno sul tutorato a confronto con il modello anglosassone

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Giovedì 30 giugno, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo (via Università, 12) si terrà un Convegno dedicato al “Tutorato nelle Università Italiane a confronto con il modello anglosassone: l’Università di Oxford”. Il Convegno, primo nel suo genere in Italia, è stato organizzato dalla Prof.ssa Caterina Lo Moro, Delegata del Rettore per il Tutorato. Dopo i saluti del Rettore Gino Ferretti, prenderà la parola l’On. Valentina Aprea, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati. 
Durante la sessione mattutina, sotto la presidenza della Prof.ssa Caterina Lo Moro, si analizzerà l’esperienza parmense con alcuni docenti (il Prof. Roberto Menozzi - Facoltà di Ingegneria e il Prof. Davide Astori - Facoltà di Lettere e Filosofia), e studenti dell’Università di Parma. L’esperienza di Oxford sarà illustrata, sempre durante la mattinata, dal Prof. Diego Zancani, Tutor dell’Ateneo britannico e dalla Dott.ssa Pascale Romano, laureata oxoniense.

Nel pomeriggio, sotto la presidenza della Prof.ssa Maria Luisa De Natale, Prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si tratteranno invece le varie esperienze italiane presentate da diversi docenti.

Infine la Prof.ssa Emilia Wanda Caronna, Delegata del Rettore Ferretti alle iniziative per studenti disabili e fasce deboli, illustrerà il servizio del Tutorpari, a cui l’Università di Parma ha affiancato già dagli anni 2000 un ruolo di Tutorship (ruolo affidato ad un docente per didattica individualizzata).

Nell’ordinamento universitario italiano il tutorato, istituito con la Legge 341/90, è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle complessive esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro compiuta partecipazione alle attività universitarie.

L’esperienza britannica è fondamentale, nel suo genere, in quanto è la prima ad avere creato la tutorship, cioè la funzione tutoriale all’interno del mondo accademico, utilizzando, in quest’ambito, in un’azione sinergica, sia i professori sia gli studenti. Oxford costituisce un interessante modello di sviluppo e di funzionalità di questa particolare istituzione, che presenta notevoli diversità come struttura ed organizzazione a seconda dell’Ateneo britannico in cui si svolge, ma che mira, fondamentalmente, ad assistere al meglio lo studente nel corso del suo percorso formativo, in maniera che egli “never walks alone”.

Con la legge 17/99, 2 nuovi articoli della 104/92, rivolti all’area delle disabilità all’interno degli atenei, viene istituito il ruolo istituzionale di Tutorpari, a cui l’Università di Parma ha affiancato già dagli anni 2000 un ruolo di Tutorship. Le Eli-Che, servizio per studenti disabili e studenti con DSA accogliendo le proposte legislative anche della legge 170/2010, sui disturbi di apprendimento, ha identificato altre originali soluzioni, prototipi approvati dal MIUR, dalla Regione Emilia Romagna e dall’AID nazionale, come i tutor soci della Banca del Tempo e i “facilitatori per DSA” per agevolare i percorsi relativi al diritto allo studio di tutta una fascia di studenti universitari con difficoltà specifiche che a Parma superano il migliaio.

Programma convegno tutorato