Risultati lusinghieri per l’Università dell’Insubria nella graduatoria stilata da Il Sole 24 Ore: l’Ateneo si è classificato 16° su 58 Atenei statali. Il quotidiano economico pubblica annualmente una classifica che prende in considerazione importanti indicatori: “Talenti” (immatricolati con voto 100); “Attrattività” (immatricolati provenienti da fuori regione); “Dispersione” (mancato proseguimento degli studi); “Inattività” (studenti che non hanno ottenuto crediti); “Laurea nei tempi (in corso); “Affollamento” (rapporto studenti-docenti); “Occupati” (tasso di occupazione a 3 anni dal titolo); “Ricerca-fondi” (disponibilità di fondi per la ricerca); “Ricerca-fondi esterni” (quota di fondi derivanti da enti esterni); “Ricerca personale” (quota di docenti che hanno partecipato con successo a bandi Prin).
L’Università dell’Insubria si è distinta per risultati particolarmente brillanti per quanto riguarda le voci: “Laurea nei tempi”, dove risulta settima e “Occupati” dove risulta addirittura quinta; buoni i risultati anche per la “Ricerca personale”, dove registra un diciannovesimo posto in graduatoria.
L’Ateneo si distingue inoltre per la “Scarsa dispersione”: è infatti al 52° posto, il che significa che gli studenti proseguono gli studi anche negli anni successivi al primo; e per quanto riguarda l’”Inattività”, dove è addirittura 55^, che tradotto significa che sono pochissimi gli iscritti all’Ateneo che non danno materie d’esame.