Il bilancio emerge dal XIII Profilo dei laureati presentato da AlmaLaurea al convegno “
Qualità e valutazione del sistema universitario” ospitato dall’Università di Sassari venerdì 27 maggio. L’indagine ha coinvolto oltre 190mila laureati del 2010 dei 56 Atenei aderenti da almeno un anno al Consorzio Interuniversitario, tra cui l’Università di Messina, e restituisce la documentazione articolata sino al singolo corso di laurea. I laureati dell’Università di Messina coinvolti nel XIII Profilo dei laureati sono i 4,630 giovani usciti dall’Ateneo nel 2010. Nella sintesi qui riportata viene restituito il profilo di 1.052 laureati di primo livello e di 2.815 laureati nei percorsi specialistici biennali.
In sintesi emergono performance negli studi consolidate rispetto ai laureati del 2009, migliori di quanto non avveniva prima della riforma soprattutto per quanto riguarda l’età alla laurea, la regolarità e le esperienze di stage.
Dal 2004 al 2010: come cambiano i laureati di Messina con la riformaPer capire gli effetti della riforma è possibile fare un confronto tra il complesso dei laureati di Messina del 2010 e i loro “fratelli maggiori” che hanno concluso gli studi in corsi pre-riforma nel 2004, anno significativo di riferimento. Dal confronto si conferma una figura di neodottore più giovane alla laurea, più regolare negli studi, con maggiori esperienze di stage.
L’età media alla laurea nel complesso dei laureati di Messina del 2010 è di 27,5 anni contro i 28,4 anni dei laureati pre-riforma usciti nel 2004. Il valore inoltre è influenzato, in negativo, dalla consistenza dei laureati di Messina che si sono immatricolati con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica dei 19 anni: nel 2010 sono stati il 27% nel complesso; con una punta del 60% per i laureati specialistici.
I laureati dell’Università di Messina, nel loro complesso, vengono soprattutto da famiglie dove il titolo accademico entra per la prima volta in casa: il 72% ha entrambi i genitori non laureati. Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: i laureati pre-riforma di Messina in corso nel 2004 erano appena il 3,5% contro il 36% del complesso dei laureati del 2010 (valore che lievita al 57% tra gli specialistici). Con la riforma crescono notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 14% dei laureati di Messina del 2004 contro il 59% dei laureati 2010. La tendenza al proseguimento degli studi, già elevata prima dell’avvio della riforma (riguardava il 69% dei laureati pre-riforma di Messina del 2004), viene confermata in misura maggiore: 71 laureati su cento di Messina intendono formarsi ulteriormente dopo aver conseguito il titolo. La percentuale si dilata in modo particolare, raggiungendo il 79%, fra i laureati di primo livello del 2010.
I laureati di primo livello 2010 dell’Università di MessinaIl traguardo della laurea è raggiunto in media a 26,4 anni; la media nazionale è di 25,9. Un valore influenzato dal 26% dei laureati di primo livello di Messina immatricolati con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica di 19 anni.
La regolarità negli studi per i laureati di Messina è meno elevata della media nazionale: il 33% conquista il titolo in corso (con un 25% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 38% del complesso dei laureati di primo livello.
La riforma universitaria ha portato anche ad un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 58% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti; è il 68% a livello nazionale.
Il 76% dei laureati di primo livello di Messina ha entrambi i genitori non laureati; la media nazionale è del 75%.
I laureati dell’Università di Messina di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 70%, percentuale di gran lunga superiore alla media nazionale (62,5%). L’esperienza di studio all’estero coinvolge il 5,3% laureati di primo livello di Messina (2,7 con programma Ue). La media nazionale è del 10,5% (5,2% con Erasmus). L’87% dei laureati dell’Università di Messina si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 35% lo è “decisamente”). Nella media nazionale i soddisfatti sono l’86%.
Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde “sì”, ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 63% dei laureati; la media nazionale è il 66%. Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero all’Università di Messina, ma cambiando corso (8%). E dopo la laurea? Il 79% dei laureati di Messina intende proseguire gli studi, più di quanto avviene nel complesso dei laureati (77%). La gran parte dei laureati 2010 che ha espresso queste aspirazioni formative punta ad una laurea specialistica: il 60%.
I laureati specialistici 2010 dell’Università di MessinaPerformance particolarmente brillanti mostrano i laureati specialistici del 2010 di Messina. Che si tratti di laureati di qualità è confermato dalla loro particolare regolarità. L’analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 57% dei casi – ed altri 32 su cento con un anno di ritardo – contro il 47,5% del complesso dei laureati specialistici. L’età media alla laurea nel complesso dei laureati specialistici di Messina del 2010 è di 28,5 anni (la media nazionale è di 27,5 anni); il valore più elevato è dovuto al fatto che ben il 48% di studenti di Messina si sono immatricolati con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica; più di quanto non avviene al livello nazionale (35%).
La votazione finale è prossima al massimo (in media 108,6 su 110). I laureati specialistici di Messina, rispetto ai laureati di primo livello, sono favoriti dall’ambiente familiare di provenienza che li vede uscire nel 31% dei casi da famiglie con almeno un genitore laureato.
Nell’esperienza formativa dei laureati specialistici si riscontrano indici particolarmente elevati di frequenza alle lezioni: 52 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Si riscontra, inoltre, una consistente esperienza di stage, che coinvolge complessivamente 48 laureati specialistici di Messina su cento; a livello nazionale è il 55%.
L’esperienza universitaria compiuta con la laurea specialistica risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 37 laureati su cento, altri 51 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 72 laureati su cento la ripeterebbero.