L’Osservatorio atmosferico di CETEMPS rileva una diminuzione dell’ozono stratosferico sull’Italia
Il 4 aprile 2011, si legge nel sito dell’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea, http://www.esa.int/): “Il satellite dell’ESA Envisat ha misurato in marzo dei livelli minimi record di ozono sul settore euro-atlantico dell’emisfero settentrionale. […]” .
Nell’ozono-sondaggio di CETEMPS della sera del 13 aprile 2011 (in figura 1 è indicato il tragitto del pallone sonda), si è osservata una anomalia nel profilo verticale della concentrazione di ozono, in particolare a 15 km e negli strati più alti della stratosfera (sopra i 22km di quota) c’e’ una diminuzione della quantità di ozono, evidenziata (in figura 2) dal confronto con il profilo di concentrazione di ozono tipico di questa stagione.
Una misura come quella effettuata dal CETEMPS è rappresentativa del profilo verticale di ozono per una regione geografica che copre l’intera Italia del Centro-Sud.
Comunque, la spiegazione di questa osservazione sta probabilmente nel fatto che l’aria della stratosfera artica (quest’anno abbastanza povera di ozono) ha raggiunto in parte le nostre (medie) latitudini.
L’effetto di tale diminuzione localizzata in stratosfera è non è trascurabile, ma è poco rilevante sul contenuto totale di ozono (e quindi sulla radiazione UV che raggiunge la superficie terrestre), ma fenomeni di questo tipo hanno una potenziale pericolosità, è quindi importante stabilirne l’incidenza, e valutarne la ricorrenza.