Due bandi per un progetto di mobilità internazionale rivolto in particolare a studenti e cittadini dei Comuni colpiti dal sisma del 2012

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Si chiama “Passaggio in Europa” ed è un progetto di mobilità internazionale rivolto in particolare agli studenti e ai cittadini dei Comuni colpiti dal sisma del 2012, finanziato dalla Regione Emilia Romagna (Fondo Sociale Europeo 4) ed organizzato da Formodena – sede di Carpi - in collaborazione con l’Università di Ferrara ed ER.GO, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell'Emilia Romagna, che offre a 45 giovani diplomati o laureati l’opportunità di partecipare a un periodo di tirocinio in Irlanda, Spagna, Inghilterra, Germania, Francia.
Il progetto, che sarà presentato lunedì 13 gennaio alle ore 10 nell’Auditorium del Complesso di Santa Lucia, (via Ariosto, 35), prevede la pubblicazione di due bandi  di selezione che hanno come scadenza di presentazione delle candidature venerdì 31 gennaio alle ore 12.

Il primo bando assegna 20 tirocini ed è rivolto a tutti i diplomati, gli studenti universitari, i laureati da non più di tre anni, che hanno tra  i 18 e i 32 anni e sono residenti o domiciliati in uno dei comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del 2012. Il secondo mette in palio invece 25 tirocini e si rivolge agli studenti dell’Università di Ferrara che per l’a.a. 2013/14 risultino regolarmente iscritti ad un anno successivo al primo di un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico oppure al primo o secondo anno di un corso di laurea magistrale.

I 45 partecipanti frequenteranno in uno di questi Paesi un corso di approfondimento linguistico di tre settimane e svolgeranno un tirocinio non retribuito di 12 settimane presso aziende o enti. Il tutto grazie all’erogazione delle borse di tirocinio a copertura di spese di viaggio, assicurazione, corso di lingua, alloggio e parte del vitto.

Obiettivi principali del Progetto “Passaggio in Europa” sono facilitare l'inserimento professionale dei giovani in un contesto lavorativo sempre più internazionale, aumentare le possibilità di occupabilità formando figure professionali che siano le più attuali e "appetibili" sul mercato del lavoro, fornire un'opportunità di formazione, incrementare l'attenzione e la sensibilità dei giovani verso la dimensione europea.