La Città Effimera, fotografie inedite dell’Esposizione Internazionale del 1906 in mostra nel Cluster Isole, Mare e Cibo

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Trentadue pannelli con fotografie inedite del 1906 che riprendono i momenti dell’Esposizione Internazionale che Milano ospitò centodieci anni fa, anno in cui si festeggiava l’apertura del Traforo del Sempione, la galleria ferroviaria più lunga del mondo. È la mostra fotografica La Città Effimera. Arte, tecnologia, esotismo all’Esposizione internazionale di Milano del 1906, organizzata e ideata dall’Università di Milano-Bicocca, con la collaborazione della Fondazione Silvio Tronchetti Provera. La mostra sarà visitabile sino al 30 giugno, presso gli Spazi Espositivi del Cluster Isole, Mare e Cibo nel Sito di Expo Milano 2015.
La mostra è stata presentata questa mattina dal rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Maria Cristina Messa, nel corso della Giornata di Teatro Scienza, promossa dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera al Conference Centre di Expo.

Le fotografie in mostra, particolarmente suggestive, di Leone Soldati e Vincenzo Conti, sono tratte dal nuovo e omonimo libro Città effimera. Arte, tecnologia, esotismo all’Esposizione internazionale di Milano del 1906, edito da Gabriele Mazzotta e curato da Pietro Redondi, ordinario di Storia della Scienza dell’Università di Milano-Bicocca, con la collaborazione di Franco Confalonieri. Il libro presenta immagini inedite, frutto della scoperta degli archivi privati di migliaia di stampe e lastre stereoscopiche. Sono istantanee e reportage opera di due fotografi dilettanti milanesi, Leone Soldati e Vincenzo Conti, un medico e un futuro ingegnere. Protagonista è la grande Esposizione Internazionale dedicata ai trasporti e all’innovazione in tutte le sue forme, dai mezzi di comunicazione alle arti applicate e sociali (guarda la fotogallery). Il libro fotografico è stato distribuito dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera agli ospiti dell’evento di questa mattina.

L’Esposizione del 1906 si svolse su due aree espositive collegate da una ferrovia elettrica sopraelevata: il Parco Sempione da un lato e dall’altro la spianata della Piazza d’Armi, dove più tardi sarebbe nata la Fiera Campionaria. I Padiglioni nazionali di tutti i maggiori Paesi del mondo di allora, dall’Austria alla Cina, dall’America Latina alla Russia, dal Belgio al Canada, formavano di per sé un’eccezionale opera di architettura.  Così come i tantissimi chioschi di aziende e associazioni: dalla Krupp alla Società della Pace, dalla Fratelli Branca alla Casa cinematografica Pathé, dalla Pirelli alla Società Umanitaria, dall’Eternit al Lysoform che presentavano uno specchio eccezionale della società della Belle Epoque. La mostra è una testimonianza di quella storica Esposizione riproposta attraverso immagini inedite nel contesto internazionale di Expo Milano 2015.

Dal 30 giugno la mostra Città effimera sarà visitabile prima presso la sede centrale dell’Università di Milano-Bicocca, per poi proseguire al polo di Monza dell’Ateneo, in via Cadore e successivamente negli spazi di Villa Di Breme Forno a Cinisello Balsamo.

Città effimera apre il ciclo di eventi che l’Università di Milano-Bicocca organizzerà negli spazi espositivi del Cluster Isole, Mare e Cibo, in qualità di Institutional Content Provider.

Per informazioni sulla mostra è possibile scrivere a cluster.bicocca@unimib.it