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L'ENEA tra i fondatori dell'alleanza europea per il clima

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enea-logoLancio ufficiale oggi, presso il  Parlamento Europeo di Bruxelles dell’European Climate Research Alliance (ECRA). L’evento vede il patrocinio dell’On. Vittorio Prodi e la presenza del Chair del Comitato parlamentare ENVI Jo Leinen, del Direttore Generale della ricerca della Commissione Europea Robert-Jan Smits, del Premio Nobel Prof Paul J. Crutsen e di molti dei Presidenti o Amministratori Delegati degli Istituti promotori.
Concorrono alla fondazione di ECRA: Germania (capofila), Svezia, Norvegia, Danimarca, Italia, Spagna, Olanda e Finlandia. Ne sono membri 8 tra i principali istituti di ricerca Europei attivi nel settore, tra cui l’ENEA. ECRA è una Alleanza che intende replicare quanto già realizzato con EERA (European Energy Research Alliance), con l’obiettivo di sviluppare una rete di istituti di ricerca che rappresentino vari Stati Membri Europei, ponendo al centro delle proprie attività le sfide scientifiche sul clima per i prossimi 10 anni. ECRA è destinata a crescere e ad acquisire sempre più peso, visto che anche istituti svizzeri, austriaci e inglesi hanno avanzato la richiesta di entrarne a far parte.

ECRA favorirà la sinergia fra le singole eccellenze nella ricerca sul clima, mettendo a fattor comune le competenze di tutti i partecipanti, in una prospettiva di lungo termine, in modo da ottimizzare l’impiego delle risorse umane, le attività di studio e analisi, le grandi infrastrutture, le tecnologie e gli strumenti di misura (satelliti, ecc.), i modelli globali e regionali, per massimizzare i risultati scientifici e rinforzare lo spazio europeo della ricerca sui cambiamenti climatici.

Il Commissario dell’ENEA, Ing. Giovanni Lelli, in occasione della sottoscrizione dell’accordo per la costituzione di ECRA, ha evidenziato: “L’ENEA, come membro fondatore di ECRA, compie un ulteriore passo nella prospettiva di un suo posizionamento internazionale, soprattutto a livello europeo, visti i buoni risultati già ottenuti con EERA. Le eccellenze dell’ENEA nel settore dei cambiamenti climatici potranno contribuire a consolidare la ricerca europea in tale ambito, favorendo anche la collaborazione di altri attori Italiani interessati per accrescere l’impatto a livello Europeo del Sistema Italiano della ricerca sui Cambiamenti Climatici”.

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