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Bologna - Il cambiamento climatico nella prospettiva UE-Cina

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Qual è lo stato della disciplina ambientale, intesa in senso lato, nel Paese che è divenuto protagonista dei processi globali nell’ultimo decennio? Quali connessioni si sono stabilite fra Unione Europea e Cina nella gestione giuridica ed economica del bene ambiente? Qual è il ruolo cinese ed europeo nei circuiti del diritto globale in cui si regolamenta il delicato rapporto fra ambiente e mercato?
Queste sono le principali traiettorie di lavoro di un progetto di ricerca sino-europeo, coordinato da Marina Timoteo nel quadro della China-EU School of Law, un importante programma della cooperazione europea in Cina, di cui l’Università di Bologna è parte.

Il progetto di ricerca, avviato nel novembre 2008, si chiude con un workshop che si svolgerà il 18 e il 19 novembre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. Nelle due giornate di lavoro la riflessione si concentrerà sul tema dell’incidenza delle tematiche ambientali, e nello specifico di quella che è la tematica centrale del cambiamento climatico, sulla conformazione giuridica del mercato globale.

L’approfondimento del tema seguirà gli sviluppi normativi e istituzionali più recenti nel contesto della global law (WTO, Emission Trading System e creazione di un Global Carbon Market) e nella prospettiva delle dinamiche di circolazione di modelli giuridici fra Europa e Cina.

Al workshop parteciperanno esperti di diritto ambientale di livello internazionale.

Fra questi il Professor Wang Canfa, della China’s University of Political Science and Law di Pechino, che è fra i “padri fondatori” della materia del diritto ambientale in Cina. L’obiettivo del progetto di ricerca, e del workshop che si svolge presso l’Ateneo bolognese, è individuare come l’evoluzione normativa in questa materia stia contribuendo a ridisegnare il quadro del mercato globale. Proprio con diretto riferimento a questo tema, la sessione di chiusura sarà dedicata alla disciplina della promozione degli investimenti “verdi”, un settore a cui l’ultimo piano quinquennale cinese dedica un ruolo centrale, con prospettive di ricadute importanti anche per aziende e istituzioni europee e italiane, che operano nei settore ambientale.

Visiona il programma completo

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