
“Il settore assicurativo ampiamente liberalizzato comporta che una corretta gestione del sinistro implichi una riduzione dei costi per le imprese e conseguentemente una riduzione dei premi assicurativi – prosegue il prof. Gambino – ma anche responsabilizza le compagnie a monitorare gli automobilisti che non rinnovano il contratto di assicurazione per responsabilità da circolazione degli autoveicoli, che – come noto – in Italia è obbligatorio”. “Solo in questo modo – conclude Gambino - gestione e liquidazione del sinistro diventano una crescente leva di competizione tra le compagnie e un esame di maturità del sistema sociale, istituzionale e giudiziario, che metta al centro le malcapitate vittime della strada, che magari senza colpa si trovano a sopportare costi sociali ed economici di automobilisti fuori dalla legalità e sprovvisti di assicurazione”.