L'Alma Mater incontra il Brasile
Oggi più di ieri la dimensione internazionale dell’università porta a intessere relazioni non solo con centri di studio e di ricerca, ma anche con imprese e istituzioni.
In questa più ampia cornice si colloca la possibilità di ospitare e conoscere da vicino i rappresentanti di grandi Paesi protagonisti della storia attuale. Si comincia con il Brasile, si proseguirà nei prossimi mesi con altre nazioni. Sono in corso contatti con Cina e Stati Uniti.
Per l’Alma Mater il Brasile ha un ruolo fondamentale. Già nell’aprile scorso dall’impegno congiunto tra l’Ambasciata del Brasile e l’Università di Bologna è nata Fibra, la Fondazione culturale italo-brasiliana, con sede a Bologna, finanziata da istituzioni pubbliche e private interessate a investire nel potenziamento dei rapporti culturali e scientifici tra i due paesi. Proprio in virtù di questa Fondazione, unica nel panorama nazionale, l’Ateneo bolognese è stato scelto come capofila italiano del progetto "Scienza Senza Frontiere": il Brasile finanzierà con oltre 1,2 miliardi di euro 75.000 borse di studio all’estero per i propri studenti e ricercatori. In Italia oltre all'Alma Mater saranno chiamati ad accogliere gli studenti brasiliani anche i Politecnici di Milano e Torino, gli atenei di Trento, Milano, Padova, Pisa e le tre università di Roma.
Oggi sono circa 200 gli studenti brasiliani che frequentano i corsi di studio e di dottorato all’Alma Mater, mentre sono circa 90 i docenti che nelle diverse discipline hanno progetti di studio e ricerca con il Brasile.
L'iniziativa rappresenta "una finestra su nuovi mondi – secondo Ivano Dionigi, Rettore dell'Alma Mater -per vedere come cambiano i ruoli e come avviene il passaggio del testimone. Dopo i primati secolari dell'Europa e degli Stati Uniti, ci sono altri primati non più dettati dai numeri ma dalla storia e dalla geografia". "Rischiamo – ha concluso il Rettore – di scoprire il significato profondo del termine Occidente che significa 'colui che tramonta' e della parola Oriente che significa 'colui che sorge'".