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ENEA presenta BONAS

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L’ENEA ha presentato oggi BONAS, “Bomb factory detection by Networks of Advanced Sensors”, un progetto europeo finalizzato alla realizzazione di sensori in grado di individuare luoghi occulti di produzione di esplosivi. A seguito dei drammatici eventi terroristici dell’ultimo decennio sono notevolmente aumentati i finanziamenti della Commissione Europea per lo sviluppo di nuove tecnologie per la security della popolazione, ed in particolare per contrastare quelle azioni terroristiche che nascono in contesti di difficile individuazione e che non permettono di porre in atto strumenti di polizia preventiva, come nel caso in cui i materiali esplosivi vengono preparati negli ambienti casalinghi.
BONAS, di cui l’ENEA è coordinatore, nasce dall’esigenza di sviluppare strumentazioni ad alto contenuto tecnologico per prevenire attacchi terroristici messi in atto mediante “esplosivi improvvisati”, i cosiddetti IED, Improvised Esplosive Device.

Si tratta di sensori hi-tech, che possono essere nascosti con facilità, in grado di rilevare tracce di gas, vapori e particelle, che sono gli elementi comunemente rilasciati nell’ambiente circostante quando vengono manipolate sostanze esplosive. Questi sofisticati strumenti di monitoraggio, che sono progettati per comunicare in modalità wireless con un’apposita rete di sensori, forniscono in tempo reale informazioni su sostanze sospette, consentendo di sventare azioni criminose e terroristiche grazie alla localizzazione dei luoghi in cui vengono fabbricati clandestinamente gli esplosivi, che possono così essere individuati con la massima tempestività, fin dalle prime operazioni preparatorie.

L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, in apertura dei lavori, ha evidenziato: “Le competenze nella sensoristica dell’ENEA, che sono riconosciute a livello internazionale, verranno messe a disposizione per il miglioramento delle prestazioni delle tecnologie già esistenti e per trovare soluzioni innovative. Grazie all’esperienza dei propri gruppi attivi nella Security, l’ENEA coordina le attività, occupandosi anche dell’integrazione dei risultati provenienti da sensori di diversa natura e range di operazione (locali e remoti) per ottenere un’indicazione di allarme sensibile, pronta e affidabile. Il progetto si farà carico anche della distribuzione di questo segnale di allarme a tutte le autorità preposte a mettere in atto le debite contromisure per assicurare la massima tutela della sicurezza del cittadino. Abbiamo quindi un esempio d’eccellenza nella ricerca finalizzata all’implementazione di tecnologie significative al servizio del cittadino”.

La sperimentazione verrà condotta sotto la guida dei ricercatori dell’ENEA del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro di Frascati e avrà luogo presso i laboratori dell’Aereonautica Militare di Pratica di Mare, vicino Roma.

Finanziato nell’ambito della Call Security 2010, il progetto BONAS è promosso da un consorzio internazionale, che rappresenta l’intera filiera di produzione e distribuzione di dispositivi e sensori innovativi, con la prospettiva di commercializzare i dispositivi di rilevamento realizzati nell’ambito di questo progetto. Oltre all’ENEA, ne fanno parte enti di ricerca britannici (King's College di Londra e Queen’s University di Belfast), francesi (Università Claude Bernard di Lione, Office National d'Etudes et de Recherches Aerospatiale, Commissariat à l’Energie Atomique et aux Energies Alternatives), svizzeri (CSEM e Recherche et Developpement) e italiani (Consorzio CREO del gruppo Finmeccanica), industrie (SERSTECH, Svezia, TEKEVER, Portogallo, Laser Diagnostic Instruments, Estonia, EADS Deutschland, Germania) e utenti finali (Scientific Police Institute dell’Università di Losanna ed il finlandese National Bureau of Investigation).

Programma evento

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