La felicità pubblica è uno dei concetti chiave della tradizione economica classica: secondo questa scuola di pensiero, il mercato è un elemento essenziale delle vita civile, che implica reciprocità e mutua assistenza. Tuttavia, oggi sono in molti a mettere in discussione la natura etica o virtuosa del mercato. E' possibile immaginare un mercato fatto di interazioni che siano allo stesso tempo eticamente corrette e economicamente vantaggiose? Questi i temi al centro del convegno internazionale che si terrà all’Università Milano-Bicocca, in cui saranno discussi oltre 100 contributi presentati da studiosi di tutto il mondo,
tra cui Martha Nussbaum (Università di Chicago), Bruno Frey (Università di Zurigo), Robert Sugden (University of East Anglia) e Irene Van Staveren (Università di Rotterdam). Nella tavola rotonda del 9 giugno Enrico Giovannini, presidente ISTAT, Andrea Brandolini, economista del Servizio Studi della Banca d'Italia e Stefano Zamagni, docente dell'Università di Bologna, discuteranno su come affrontare e misurare i temi della crescita, utilizzando un approccio moderno in grado di andare oltre il Pil e di interpretare il benessere dei cittadini non solo in un’ottica monetaria.
Programma completo
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Dipartimento di Economia Politica
8 e 9 giugno 2011, ore 9.00 - 19.00
Auditorium edificio U12 via Vizzola 5
Come si misura la felicità pubblica? Oltre il Pil, i nuovi indicatori del benessere
