Si chiudono oggi a Roma le due settimane di lavoro promosse dalla “China and Italy School of Policy”, prima Scuola italiana rivolta a funzionari e manager cinesi, nata nel 2006 e promossa dall’Università degli Studi di Ferrara in partnership con un’ampia rete di università, istituzioni e imprese italiane e cinesi. La sessione conclusiva si tiene oggi a Roma presso la Sala Aldo Moro della Farnesina a Roma.
Introduzione all’economia, la società e l’industria italiana; analisi dei principali settori produttivi, delle strategie d’impresa e delle politiche industriali; le nuove filiere dell’industria contemporanea: salute, riqualificazione urbana, qualità della vita, ambiente, energia e servizi alla persona; il confronto sui mercati internazionali tra Made in Italy e Made in China. Questi sono alcuni dei temi che sono stati trattati nel corso di due settimane di lavoro promosse nell’ambito del progetto “China and Italy School of Policy”, la prima Scuola italiana di formazione esplicitamente rivolta a funzionari di governo e manager d’impresa cinesi.
Il progetto formativo, primo nel suo genere, è promosso, a partire dal 2006, dal gruppo di lavoro della Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara e, fino ad oggi, ha visto il coinvolgimento di oltre 150 partecipanti cinesi, 110 tra speaker e docenti coinvolti e 70 le imprese e le istituzioni pubbliche e private.
I lavori di queste settimane sono dedicati ad un gruppo di 20 partecipanti della strategica e dinamica Provincia dello Zhejiang e si inseriscono nell’ambito di uno specifico progetto voluto dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Emilia Romagna e che è stato affidato al gruppo di lavoro ferrarese che è risultato vincitore di un importante bando nazionale dedicato allo sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Cina.
Il programma di questa edizione 2011 dedicata allo Zhejiang ha una durata di 2 settimane : lezioni in aula, seminari, tavole rotonde, workshop, incontri con i rappresentanti dei governi locali e delle imprese. Tra gli speaker di questa edizione docenti universitari, dirigenti del Ministero Affari Esteri, Ministero Sviluppo Economico, DPS, Invitalia, CENSIS, Regione Emilia Romagna, Aster Emilia Romagna, Ervet Emilia Romagna, Unioncamere Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, SIPRO, Camera di Commercio di Napoli, Confindustria Campania, Città della Scienza di Napoli; interverranno inoltre manager di UniCredit Group, VM Motori spa, Ducati Spa, IMA spa, Carpigiani spa, Marposs spa, Barilla spa, Ravani Acciai
La “China and Italy School of Policy - afferma il Prof. Di Tommaso, Docente di Economia dell’Università di Ferrara e della South China University of Tecnology, nonché Direttore della “School” - è un progetto unico nel panorama delle iniziative tra Cina e Italia. I nostri corsi sembrano essere particolarmente apprezzati dalla controparte cinese che ricerca riflessioni e analisi economiche fortemente ancorate al mondo reale: per il 2011-2012 molti sono i programmi già concordati e le proposte che ci sono pervenute da altri governi territoriali cinesi e da altri paesi asiatici. Attraverso questi programmi noi promuoviamo formazione accademica e raccogliamo dati unici per la nostra attività di ricerca applicata sulle imprese, i territori e le politiche cinesi. Allo stesso tempo però il nostro lavoro è a disposizione di tutti coloro che sono interessati alla Cina: in primis imprese e governi locali italiani. In questo quadro si inserisce la collaborazione con le imprese e alcuni governi locali nella convinzione che il nostro gruppo universitario possa fare un salto di qualità coinvolgendo in maniera strutturale un selezionato gruppo di partner pubblici e privati concretamente interessati alle specificità dei nostri programmi di lavoro.
Il progetto “China and Italy School of Policy – ha affermato nel corso dei lavori Weiking Hu ViceMinistro per l’economia e il commercio della popolosa e ricca provincia cinese dello Zhejiang – è estremamente innovativo e costituisce un modello estremamente utile per lo sviluppo delle relazioni tra la Cina e gli altri paesi europei. Il gruppo di lavoro dell’’Università di Ferrara attraverso la propria rete accademica, le proprie relazioni con le imprese e i governi locali ci ha permesso di entrare in breve tempo nel dettaglio di questioni per noi di grande interesse. La “School” è un ponte ideale tra i nostri territori in grado di favorire un dialogo basato sulle idee, il rigore analitico e i contenuti. Sta alle nostre imprese e alle nostre istituzioni - in Italia e in Cina - saper sfruttare nell’interesse collettivo questa unica opportunità.
