
Al Festival sono infatti esposti alcuni componenti predisposti a metà degli anni Cinquanta nell’ambito del progetto che portò alla realizzazione della CEP. Questi macchinari fanno parte della collezione scientifica del Museo degli strumenti per il calcolo, promosso e valorizzato dall'Ateneo pisano attraverso la Fondazione Galileo. Il laboratorio delle Macchine di Turing rievoca invece la gara promossa dal dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa nel 1997 e poi inserita dal MIUR tra le competizioni nazionali destinate a certificare la qualità formativa degli studenti delle scuole medie superiori.
Il professor Antonio Cisternino cura infine un laboratorio sulle nuove forme di comunicazione dei social network e sulle conseguenze pratiche del loro uso, in particolare per quanto riguarda gli aspetti di privacy, di conservazione delle informazioni su internet, di proprietà dei contenuti, di integrazione dei canali informativi.
La presenza dell’Ateneo al Festival della Scienza, coordinata dal professor Gian Luigi Ferrari, mira a sottolineare il ruolo fondamentale che Pisa ha avuto nello sviluppo dell’informatica italiana: qui è stato progettato e realizzato il primo calcolatore elettronico e sono nati il primo corso di laurea e il primo dottorato di ricerca in Informatica.