Governare la globalizzazione: i professionisti si formano fra Pisa e Trento
Sulla formazione di neolaureati con queste caratteristiche lavoreranno insieme l'Università di Trento e la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa che hanno deciso di unire gli sforzi per dar vita ad un percorso integrato nel campo degli studi internazionali e della governance trasnazionale (Integrated Graduate Program in International Studies and Transnational Governance). Si tratta di un programma formativo d'eccellenza che permetterà agli studenti di integrare la propria laurea laurea magistrale in Studi Europei ed Internazionali (classe LM52 - Relazioni Internazionali) conseguita all'Università di Trento con il Graduate Diploma in Transnational Governance rilasciato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. La firma che dà vita al nuovo accordo è stata apposta oggi dal rettore della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, Maria Chiara Carrozza, e dal rettore dell'Università di Trento, Davide Bassi alla presenza del direttore della Scuola di Studi internazionali, Paolo Collini. Proprio all'interno della Scuola di Studi internazionali, per Trento, è attiva la laurea magistrale su cui si innesta il programma. Alla presentazione hanno preso parte anche i professori Roberto Belloni (Università di Trento) e Francesco Strazzari (Scuola superiore Sant'Anna di Pisa), coordinatori del programma per le rispettive istituzioni.
Gli studenti riceveranno una formazione avanzata, interamente in lingua inglese, su argomenti e metodologie nell'ambito della governance globale, transnazionale e regionale, nonché discipline affini selezionate nell'ambito di diverse proposte formative. Il programma valorizzerà forme di apprendimento interattivo tra studenti e docenti e farà uso di metodologie collaborative e innovative - inclusi lavori di gruppo e seminari interdisciplinari su questioni contemporanee. Il programma promuoverà una visione interdisciplinare e una comprensione critica delle questioni politiche, economiche, giuridiche e sociali, offrendo diverse prospettive teoriche e metodologiche abbinate ad un'attenzione specifica alle questioni contemporanee.
Le due università, da anni legate da un comune interesse per la ricerca avanzata e la formazione di alto livello e da una reputazione di primo piano nel panorama accademico nazionale e internazionale, hanno deciso di arricchire la loro collaborazione dunque anche nel campo degli studi internazionali. Una sinergia nata già nel 2009 con la firma di un primo accordo quadro per iniziative congiunte, nell'ambito del quale si è dato vita a un accordo nel settore delle ICT e di una laurea magistrale congiunta sui temi del management dell'innovazione.
La struttura stessa del nuovo programma è studiata per stimolare e riconoscere elevate capacità e merito. Dopo aver conseguito durante il primo anno i 60 crediti formativi presso l'Università di Trento, lo studente dovrà ottenerne altri 60 nel secondo anno presso la Scuola superiore Sant'Anna. Le attività didattiche previste nell'ultimo semestre del secondo anno verranno svolte all'estero, presso sedi universitarie straniere convenzionate con gli atenei.
L'iniziativa è riservata ad un numero programmato di studenti definito anno per anno. L'accesso al percorso avviene tramite valutazioni comparative molto selettive (nella tradizione della Scuola Superiore Sant'Anna). E, anche dopo il severo reclutamento, agli studenti viene chiesto di tenere un profilo di eccellenza, completando tutti gli esami entro il tempo previsto e di riportare una votazione, per ciascun esame, non inferiore a 24, con una media per ogni anno non inferiore a 27.
Ciascuno studente svolgerà il lavoro di tesi presso la sede nella quale effettuerà il secondo anno di corso. Il lavoro di tesi scelto dallo studente iscritto al Graduate Program Integrato dovrà essere svolto sotto la
supervisione di due relatori, il primo appartenente alla Scuola superiore Sant'Anna, il secondo appartenente all'Università di Trento. Quanto agli sbocchi occupazionali per i futuri laureati che abbiano completato questo programma integrato, le possibilità sono molteplici e tutte di alto profilo. Il taglio interdisciplinare del programma prepara gli studenti a carriere sia nel settore pubblico che privato. Il titolo è qualificante per ottenere posizioni di responsabilità all'interno di organizzazioni ed istituzioni impegnate in ambito europeo e internazionale e in imprese private operanti su mercati internazionali, per trovare impiego in organizzazioni governative e non-governative che si occupano di specifiche tematiche di rilevanza internazionale, come diritti umani, rapporti internazionali, protezione dell'ambiente, progettazione istituzionale e per intraprendere la carriera diplomatica.
SCHEDA
La Scuola superiore Sant'Anna
47 docenti e ricercatori del settore di Scienze Sociali, 56 docenti e ricercatori del Settore di Scienze Sperimentali, per 181 allievi ordinari di primo livello, 136 allievi ordinari di secondo livello, 303 allievi di Perfezionamento e di Dottorato, 90 allievi dei Master e circa 1100 allievi dei corsi di alta formazione. Questi i numeri della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che le garantiscono di poter perseguire con successo la mission di sperimentare percorsi innovativi nella formazione e nella ricerca.
A questi numeri corrispondono oltre 660 partner di ricerca impegnati con la Scuola in 595 progetti di ricerca, dai 50 brevetti depositati a titolarità della Scuola e gli oltre 80 sviluppati per conto di aziende esterne, dalle
27 aziende spin-off generate dal 1991, dai 60 accordi di collaborazione stipulati con università e centri di ricerca di 26 Paesi diversi e da una percentuale del 92% di autofinanziamento della ricerca.
Del resto la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che si definisce un istituto universitario pubblico a statuto speciale ed opera nel campo delle scienze applicate, deve proprio alla grande attenzione che riesce a dedicare
ad ognuno degli allievi ,che vengono selezionati con un severo concorso di ammissione, la sua qualità, la fama internazionale e soprattutto i suoi risultati. Scienze Economiche, Scienze Giuridiche e Scienze Politiche per la Classe di Scienze Sociali, Scienze Agrarie, Scienze Mediche, Ingegneria Industriale e dell'Informazione per la Classe di Scienze Sperimentali. Questi i settori che la Scuola offre a chi decide di fare propri gli
imperativi di eccellenza, interdisciplinarietà ed internazionalizzazione e di vivere da subito la continua interazione fra le attività di ricerca e di formazione.
La Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento
La Scuola di Studi Internazionali è una Graduate School che organizza programmi di insegnamento e specializzazione successivi alla laurea triennale ed è, anzi, l'unica graduate school in Studi Internazionali
esistente in Italia. È stata istituita nel 2001 dalle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Sociologia, oltre che da cinque dipartimenti, dell'Università degli Studi di Trento e oggi conta 384 iscritti e una quarantina di docenti coinvolti. È una graduate school integrata, in quanto coordina una Laurea Magistrale in Studi Europei e Internazionali e un Dottorato di ricerca in International Studies. Tali attività formative
rappresentano uno sviluppo delle lauree triennali offerte dalle Facoltà costituenti la Scuola nell'area degli studi europei e internazionali. Alle attività di insegnamento e di ricerca della Scuola partecipano studenti,
docenti e visiting professors provenienti da ogni parte del mondo. L'Ateneo trentino ha così dato vita ad un percorso formativo nell'ambito degli Studi Europei ed Internazionali, basato su competenze multidisciplinari e approcci interdisciplinari. In pochi anni la Scuola è divenuta uno dei principali riferimenti europei nel campo dell'insegnamento e della ricerca dell'economia, del diritto, della politica e della società internazionali.
La laurea magistrale in Studi Europei e Internazionali nasce dalla stretta collaborazione interdisciplinare delle facoltà di Giurisprudenza, Economia, Sociologia, Lettere e Filosofia. La sua peculiarità è il forte approccio
interdisciplinare, che fornisce agli studenti la capacità di trascendere il confine delle singole discipline accademiche. Le aree tematiche del programma sono Economia, Storia, Giurisprudenza, Scienza politica e
Sociologia. Particolare attenzione viene data alle abilità necessarie all'analisi e alla comprensione dell'interazione tra individui e collettività, all'interno di istituzioni sia europee che internazionali; del funzionamento dei sistemi economici, legali, politici e sociali europei ed internazionali; del funzionamento del sistema di governance europeo ed internazionale.