L’Università di Firenze per il sostegno alla società civile afghana. Un master in “Analisi e progettazione urbana e territoriale” per la formazione di figure professionali specializzate e un progetto per realizzare un masterplan strategico. Con queste iniziative il Laboratorio di Geografia sociale dell’Ateneo sta lavorando per lo sviluppo e il rilancio città afghana di Herat, capoluogo dell’omonima provincia che conta circa un milione e mezzo di abitanti.
Partito nel 2011, con un’esperienza pilota dedicata proprio alla formazione di figure professionali specializzate nel campo del governo del territorio, l’impegno del gruppo fiorentino, guidato da Mirella Loda del Dipartimento di Studi storici e geografici, è stato finanziato dalla Direzione per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Tredici allievi afghani (di cui 4 donne) stanno seguendo il master: fra i partecipanti il vice sindaco e il vicedirettore del dipartimento urbanistico della municipalità di Herat.
“Il riordino urbanistico e lo sviluppo territoriale contribuiscono in modo diretto al miglioramento della qualità di vita della popolazione e aiutano anche a stabilizzare la società in solidi modelli di convivenza civile – sottolinea Mirella Loda – Per questo è essenziale una formazione professionale adeguata di coloro che sono chiamati a governare il territorio”.
Il team fiorentino sta lavorando, inoltre, insieme al Dipartimento locale del Ministry of Urban Development per redigere il masterplan strategico della città. Anche in questo caso, l’intervento di cooperazione è realizzato mettendo a disposizione dei soggetti locali le competenze necessarie, nell’ottica di successive autonome azioni di progettazione territoriale.
Le iniziative sono state presentate oggi, alla presenza del rettore dell’ateneo fiorentino Alberto Tesi e di Francesco Capecchi, della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.
