Il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara inaugura la propria Newsletter Frontieraperta, Magazine trimestrale consultabile on line su www.frontieraaperta.it, redatto da docenti e ricercatori dell’Ateneo ferrarese sensibili a tematiche socio-economiche per aprire una finestra sulla realtà locale, anche alla luce degli avvenimenti nazionali ed internazionali di rilievo.
Frontieraperta – sostiene Leonzio Rizzo, esperto di Economia e Politiche pubbliche e fiscali, uno fra gli ideatori e redattori della Newsletter - rappresenta una duplice opportunità: per noi docenti e ricercatori del Dipartimento di Economia e Management di Unife, nel mettere a servizio della realtà economica ed Istituzioni locali i risultati del nostro lavoro e le nostre riflessioni su problemi di policy concreti e di rilievo per il territorio; per le stesse Istituzioni e realtà economiche locali, nell'utilizzare non solo gli spunti e i suggerimenti forniti dalla newsletter, ma anche nello stimolare l’attività del nostro Dipartimento in alcuni campi di comune interesse.
Info: deit@economia.unife.it
Nel primo numero
Leonzio Rizzo affronta il tema dell’esito del referendum sull'acqua, che ha recentemente suscitato forti pressioni tra i gruppi ferraresi dei referendari sugli organi comunali, proponendo una soluzione di mediazione. Enrico Bracci ci racconta come l'amministrazione comunale della nostra città sia esempio di eccellenza per quanto riguarda la gestione dei servizi alla persona, avendo avviato assieme alla Facoltà di Economia di Ferrara un importante percorso di innovazione gestionale di ampio riconoscimento a livello nazionale. Aurelio Bruzzo sottolinea come i processi di riforma nazionale non sempre coincidano con le esigenze territoriali, che nel caso ferrarese richiederebbero una maggiore attenzione alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Nel valutare queste ultime esigenze, è comunque utile aver presente i forti vincoli finanziari cui è sottoposto il governo in questo periodo. Una possibile via d'uscita al dilemma finanziario, ci dice Massimiliano Mazzanti, è ravvisabile nell'utilizzo di politiche fiscali finalizzate alla diffusione di tecnologia verde, che potrebbero rappresentare un importante contributo per le casse dello Stato.
