Milano-Bicocca è venticinquesima nella classifica mondiale THE 100 under 50 (tabella) pubblicata recentemente da Times Higher Education. Solo due le università italiane nella graduatoria degli “astri nascenti” del panorama accademico globale: l’Università Milano-Bicocca precede quella di Trento, classificata al 37° posto. Al primo posto si classifica Pohang University of Science and Technology della Repubblica di Corea.
Il ranking rappresenta un’elaborazione dalla Top 400 World Universities Rankings 2011/2012, con lo scopo di monitorare le giovani università che nel prossimo futuro potrebbero competere con le storiche e incontrastate leader del mondo accademico anglosassone e statunitense, come spiega John Morgan nell’articolo che accompagna la pubblicazione della graduatoria.
La classifica utilizza, infatti, gli stessi 13 indicatori generali della Top 400, tra i quali didatica, ricerca, citazioni delle pubblicazioni scientifiche, internazionalizzazione e finanziamenti dalle imprese.
Phil Baty, editor di Times Higher Education Rankings, spiega: «La novità della classifica Times Higher Education 100 Under 50 sta nel non essersi occupata delle vecchie istituzioni che dominano le classifiche tradizionali bensì di una nuova generazione di università del globo: quelle che sono già riuscite a conquistare le prime posizioni in pochi decenni piuttosto che in secoli e quelle che mostrano un futuro decisamente promettente».
«Siamo molto orgogliosi del riconoscimento che Milano-Bicocca ottiene a livello internazionale - commenta Marialuisa Lavitrano, delegato del Rettore per l’internazionalizzazione -. Soprattutto considerando che il nostro ateneo ha solo 14 anni. Le università classificate nelle prime posizioni si trovano in paesi emergenti, che hanno investito molto nella ricerca e nelle tecnologie, e in paesi di antichissima e prestigiosa tradizione accademica, come il Regno Unito. Il risultato conferma che le politiche della nostra Università hanno dato e continuano a dare buoni risultati. Puntiamo soprattutto sulla qualità della ricerca, basata su un approccio multidisciplinare e supportata da investimenti in infrastrutture e attrezzature, sul capitale umano e sulla giovane età del corpo docente (deteniamo il primato in Italia) nonché sull’internazionalizzazione, che promuove la mobilità di docenti e studenti, finanziando per questi ultimi programmi di formazione anche professionalizzanti».
Times Higher Education: nel ranking delle giovani università Milano-Bicocca è al 25° posto
