Ha messo a disposizione delle istituzioni sul territorio le proprie competenze ed attrezzature – in particolare quelle dei Dipartimenti di Architettura e di Ingegneria e del Laboratorio TekneHub della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna - per affrontare le situazioni di emergenza, messa in sicurezza, ricostruzione e restauro.
All’Ateneo è stata affidata, in coordinamento con le altre Università dell’Emilia-Romagna, la costituzione delle squadre di tecnici per la valutazione dei costi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. L’ Ing. Antonio Tralli, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l’Ateneo ferrarese, svolge un ruolo di coordinamento dei Colleghi ingegneri, in particolare strutturisti delle Università di Bologna, Modena-Reggio, Parma e dalla sede di Piacenza dell’Università Cattolica, per organizzare le possibili attività da mettere a punto.
- Ha attivato un servizio di counseling psicologico rivolto a tutti gli studenti e al personale dell’Ateneo che ritenga di avere bisogno di aiuto.
- Verrà proposto agli Organi Accademici dell’Ateneo l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per tutti quegli studenti che hanno subito gravi danni materiali a causa del sisma o i cui famigliari si trovano forzatamente in cassa integrazione.
- Sono state organizzate sia da parte degli studenti, sia da parte del personale raccolte di generi di prima necessità per le popolazioni colpite dal sisma.
- Molti studenti e specializzandi sono attivamente impegnati come volontari con la Protezione civile nelle operazioni di soccorso alla popolazione.
Post Sisma: l'impegno dell'Ateneo di Ferrara
