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Innovazione targata UNIFI

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Per diventare competitivi spesso si deve lavorare sui dettagli. Per esempio effettuare le consegne in tempo e risparmiare sui chilometri da percorrere. Nasce in Toscana - ed è frutto del trasferimento della ricerca universitaria - un nuovissimo prodotto software per la logistica che aiuterà piccole e grandi aziende a migliorare l’efficienza.
Si chiama Logistics Box e debutterà alla prossima edizione dello SMAU (Milano, 17-19 ottobre). E’ il più recente risultato di uno spin off universitario, KKT (www.kkt.it), messo in piedi da due giovani ingegneri non ancora quarantenni e che hanno richiamato l’attenzione di due imprese nazionali del settore ICT (MBM Italia e INTESA, società IBM) ora diventate loro partner.

Il software è studiato per la gestione ottimizzata di flotte di veicoli nella raccolta o consegna di beni: tecnicamente viene chiamata "logistica dell'ultimo miglio", perché è l'ultima tratta della catena di fornitura, quella che coinvolge il cliente finale. “Il software incorpora algoritmi in grado di risolvere complessi problemi di pianificazione di consegne e ritiri in pochi minuti, sfruttando fino a 80 processori in parallelo – spiega Alessandro Lori responsabile di KKT - Un aspetto molto innovativo è l'integrazione con i dispositivi mobili come computer di bordo, smartphone, navigatori e dispositivi professionali: il continuo scambio di informazioni tra i veicoli sulla strada ed il sistema informativo centrale permette non solo un tracciamento di veicoli e merce, ma un coordinamento dei mezzi in tempo reale”. Le prime installazioni del software riguardano flotte di veicoli di dimensione medio-grande (100-150 mezzi) per l’assistenza, la consegna, il ritiro delle merci e la raccolta di rifiuti. Un test effettuato recentemente ha mostrato rilevanti risparmi di tempo e chilometri percorsi anche per piccole flotte di 15 veicoli.

Dietro a questo prodotto c’è una storia significativa. KKT nasce dal gruppo di “ricerca operativa” - una disciplina che raccoglie tecnologie e strumenti dalla matematica, l’ingegneria e l'informatica - della facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze. Lo scopo è studiare i problemi operativi che le aziende gestiscono quotidianamente, fornendo strumenti di supporto alle decisioni per manager e imprenditori. L’idea dell’impresa viene a due giovani ingegneri (Lori, appunto, e Mirko Maischberger) mentre si trovavano all’estero per motivi di ricerca. Rientrati in Italia, spiega Lori “abbiamo trascinato nell’impresa il prof. Fabio Schoen, ci siamo presentati all’Incubatore Universitario e nel luglio 2011 siamo diventati ufficialmente spin off”.

 “KKT è una delle prime imprese nate dopo aver ricevuto un supporto allo sviluppo dell'idea di impresa (pre-incubazione) presso l'Incubatore Universitario Fiorentino (IUF). KKT è stata poi riconosciuta come spin-off dell'Università di Firenze, in quanto impresa innovativa basata sulla ricerca, e ha sede per il periodo di avvio e accelerazione delle sue attività entro lo stesso IUF. I primi brillanti risultati di imprese come KKT confermano l'importanza delle attività che l'Ateneo fiorentino sta realizzando con IUF e una serie di servizi connessi” sottolinea Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il sistema territoriale e presidente del centro che gestisce le attività dell'Incubatore e la valorizzazione della ricerca (CsaVRI).

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