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Elezioni per il rinnovo del Parlamento in Pakistan, affidata al Sant’Anna la formazione degli osservatori dell’Unione Europea

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L’11 maggio 2013 è una data importante per il Pakistan, ufficialmente una repubblica federale, con esperienze democratiche alternate a lunghi periodi di dittatura militare, perché il suo elettorato si esprimerà per scegliere il nuovo Parlamento. In quell’occasione, l’Unione Europea invierà una missione di osservazione, i cui membri parteciperanno, con inizio da mercoledì 27 marzo a Bruxelles, al corso di formazione coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, in particolare, dall’International Training Programme for Conflict Management, sotto la supervisione scientifica di Andrea de Guttry.
La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si è assunta la responsabilità del corso per conto della Commissione Europea, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), agenzia dell’Onu.

Le lezioni formeranno i componenti della missione di “Osservazione elettorale dell’Unione Europea” e si articoleranno in tre sedute con il coinvolgimento dei circa 120 partecipanti che ricopreranno ruoli differenziati all’interno della missione stessa. Fra il 27 marzo e il 30 aprile, quando si terrà l’ultimo incontro formativo, l’intero personale impegnato in Pakistan per conto dell’Ue avrà seguito incontri e lezioni e sarà pronto ad affrontare la “trasferta” in Pakistan. Dai capi della missione (coinvolti già dal 27 marzo) agli “osservatori di lungo periodo” per arrivare a quelli di “breve periodo”, tutti i componenti prenderanno parte alla fase di preparazione svolta sotto la supervisione di Andrea de Guttry. Agli “allievi” saranno forniti conoscenze e strumenti operativi per svolgere i delicati compiti nei giorni che precederanno le elezioni e durante la fase di voto, assicurando che tutti i membri della missione europea sappiano orientarsi in un contesto culturale e politico che si presenta complicato, anche dal punto di vista della sicurezza personale. Da sottolineare che la “Missione di Osservazione Elettorale” dell’Ue partirà per il Pakistan con una guida cartacea, un autentico “vademecum dell’osservatore elettorale”, strumento di lavoro in formato tascabile, da consultare per ogni evenienza, con maggiore rapidità rispetto agli (seppur avanzatissimi) strumenti informatici che, in quella situazione di particolare difficoltà, potrebbero rivelarsi fallaci.

Dopo le elezioni del 2008 e dopo l’avvento del presidente Zardari (ex-marito di Benzir Buttho, più volte primo ministro e uccisa durante la campagna elettorale  del 2007) il Pakistan sembra avviarsi, seppure con andamento alterno, verso un regime democratico. A complicare la situazione restano la turbolenza interna, le differenze etniche e religiose che creano numerose rivalità e spaccature. In questo contesto si aggiunge si aggiungono la presenza di al-Qaeda e la guerra al terrorismo internazionale al confine con il vicino Afghanistan. Da qui l’importanza strategica della missione per il Pakistan, per l’Unione Europea, e per la stabilità e la sicurezza regionale e non soltanto regionale.

Andrea de Guttry sottolinea “l’importanza e per la rilevanza del corso, perché con questi incontri la Scuola Superiore Sant’Anna gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita della missione dell’Unione Europea e la salvaguardia del processo di democratizzazione in corso in Pakistan”.

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