Garantire il diritto allo studio: contributo straordinario agli iscritti
Una volontà in qualche modo preannunciata dal Rettore Franco Anelli, il quale nel discorso di inaugurazione dell’anno accademico sottolineò l‘importanza di favorire l’accesso agli studi universitari: “la rinuncia allo studio universitario è non solo rinuncia ad acquisire strumenti professionali avanzati; è abdicazione dal completamento di un percorso di studi che tende a una compiuta maturazione culturale e personale.”
La cifra è destinata a coprire una parte delle spese di circa 370 studenti risultati idonei ma non beneficiari per l’a.a. 2012/2013 al concorso annuale per borse di studio dedicato agli studenti iscritti in Cattolica e finanziato dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Al bando hanno infatti partecipato complessivamente più di 3.600 studenti, di cui circa 2.650 sono risultati in possesso di tutti i requisiti previsti ma le risorse economiche disponibili hanno consentito di erogare borse di studio a circa l’85% degli studenti. Il 15% restante, pur meritevole, non ha potuto accedere al beneficio in denaro previsto per mancanza di fondi.
Come per il 2012, il contributo straordinario è stato reso possibile anche grazie all’intervento della borsa di studio “Piera Santambrogio”, istituita dalla Cattolica con i fondi generosamente messi a disposizione dall'eredità Santambrogio, destinata in particolare alle studentesse meritevoli e in condizioni economiche disagevoli.
Il contributo straordinario equipara gli studenti idonei non beneficiari ai beneficiari e riguarda tutti gli studenti iscritti, sia quelli in sede o pendolari, sia quelli fuori sede.
I beneficiari sono studenti che in ordine di graduatoria, in base allo stanziamento dei fondi regionali annualmente destinati al diritto allo studio, beneficiano di un contributo in denaro a seconda della fascia di reddito, dell'esenzione dalle tasse universitarie e di un pasto agevolato al giorno.
Gli idonei non beneficiari sono coloro che, pur avendo i requisiti di reddito e merito per l'ottenimento della borsa di studio, hanno una collocazione in graduatoria che non consente di usufruire dell'agevolazione in denaro a causa dell'esaurimento dei fondi regionali disponibili e normalmente beneficiano soltanto dell'esenzione dalle tasse universitarie e di un pasto gratuito giornaliero o della tariffazione minima.