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Bicocca, approvato il piano per incentivare gli studenti meritevoli

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Un piano per incentivare economicamente il merito indipendentemente dalla fascia di reddito. È il senso della proposta di introduzione dei Crediti di Merito adottata ieri dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Milano-Bicocca e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Il sistema dei crediti di merito (leggi la scheda), che hanno un valore di 125 euro ciascuno, entrerà in vigore a partire dal prossimo anno accademico ed è destinato sia agli studenti iscritti al primo anno delle lauree triennali e delle magistrali a ciclo unico sia agli studenti che si laureino in corso nelle triennali o nelle lauree a ciclo unico.
Sono attribuiti sulla base dei risultati raggiunti e possono essere spesi, entro due anni, per ottenere uno sconto sulla tassa di iscrizione all’anno successivo o a un master, se già laureato, oppure in aggiunta alla borsa Erasmus per trascorrere un periodo all’estero, per comprare libri di studio o iscriversi a corsi di lingua o per avere rimborsi parziali degli abbonamenti al trasporto locale (questa opzione dipenderà dalla sottoscrizione di una convenzione tra l’Ateneo e le aziende di trasporto).

L’attribuzione prevede, per gli studenti iscritti al primo anno delle lauree triennali e delle magistrali a ciclo unico fino a un massimo di 4 crediti, pari a 500 euro, se sono stati acquisiti tutti i CFU (crediti formativi universitari) previsti per il primo anno dal proprio corso di laurea o almeno 60 per i corsi che ne prevedano in numero superiore, ottenendo al contempo una media pari o superiore a 29; 2 crediti per quanti conseguano tutti i CFU con una media superiore a 28 ma inferiore a 29 e 1 credito per chi acquisisce tutti i CFU con una media superiore a 27 ma inferiore a 28.

Per gli studenti che si laureino in corso (triennali e magistrali a ciclo unico), 4 crediti se il voto è pari o superiore a 109; 2 crediti se il voto è compreso tra 105 e 108. I crediti di merito sono cumulabili (per tutti i dettagli si veda la scheda di approfondimento).

«L’obiettivo di questa iniziativa – ha detto il rettore Cristina Messa durante la conferenza stampa –, discussa e condivisa anche con gli studenti, è certamente quello di incoraggiare i giovani a entrare nei tempi giusti e al meglio nel mondo del lavoro ma credo sia anche un contributo per restituire all’impegno e alla qualità il senso positivo che meritano. Tra i compiti dell’università c’è anche quello di promuovere e sostenere il valore delle persone, fattore che mette in circolo effetti positivi decisivi».

«In un momento di crisi economica e perplessità sull’efficacia del titolo di laurea per l’inserimento nel mondo del lavoro – hanno aggiunto Paolo Cherubini e Loredana Garlati, rispettivamente prorettore alla Didattica e all’Orientamento e attività di job placement – pensiamo che il riconoscimento della serietà e dell’impegno nel percorso di studi possa creare un circolo virtuoso: l’Ateneo diverrebbe attrattivo per gli studenti più motivati a “sfidare se stessi” e a mantenere un elevato standard durante il percorso universitario».

L’iniziativa è stata finanziata con 500 mila euro stanziati dal bilancio di Ateneo e si aggiunge alle borse di studio di Ateneo per le quali i fondi sono stati ulteriormente incrementati quest’anno: 2.340.000 euro, 1.56 per cento in più rispetto all’anno precedente.

«Le risorse destinate a finanziare i crediti di merito – ha spiegato il direttore generale Candeloro Bellantoni – derivano interamente dall’attività di razionalizzazione delle spese e, in parte, dalla riduzione dell’evasione contributiva grazie al potenziamento dell’attività di verifica che svolgiamo anche attraverso accordi con altre amministrazioni dello Stato. Tutte queste risorse vengono reinvestite a favore degli studenti».

L’accordo con gli studenti

L’adozione dei crediti di merito è stata discussa e condivisa con gli studenti. La proposta definitiva, approvata dal consiglio di Amministrazione, prevede anche l’istituzione di un tavolo di lavoro per proporre strategie per il rafforzamento delle borse di diritto allo studio al quale siedono il rettore, il direttore generale, il pro rettore alla didattica, il pro rettore all’orientamento, i rappresentanti degli studenti negli organi di governo, il presidente della Consulta degli Studenti, i rappresentanti degli studenti CIDiS e del Nucleo di Valutazione. Inoltre, si è concordato di riconoscere 1 CM i più, rispetto a quelli spettanti, agli studenti con reddito ISEEU inferiore a 20.728,45 che non abbiano ricevuto alcuna borsa di diritto allo studio o merito (né CIDiS né di Ateneo).

Test di accesso

Novità anche per i test di accesso ai corsi a numero programmato. Dal prossimo anno il costo del contributo per la partecipazione ai test sarà portato a 10 euro per tutti i corsi, attestandosi così al livello più economico tra le università italiane. In questo modo, si vuole favorire la possibilità per gli studenti di partecipare anche a più di un test considerato che il numero programmato tenderà a diventare la modalità di accesso prevalente. Inoltre, grazie a un accordo con il Cineca che ha sviluppato una piattaforma dedicata, sempre dal prossimo anno accademico, alcuni test potranno essere sostenuti anche da remoto in numerose città italiane. Non sarà dunque più necessario raggiungere l’Ateneo per svolgere il test, con evidenti risparmi per gli studenti e le loro famiglie.

600 nuovi posti aula

Entro il 2015 saranno ultimate tre nuove aule nel Campus Bicocca per una capienza complessiva di 600 posti. Il numero dei posti aula dell’Ateneo salirà quindi a 20.600. Le nuove aule saranno costruite negli edifici U24 e U9.

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