Laurea nei tempi per il 55% degli studenti dell'Università dell'Insubria: la media italiana è del 42%
I laureati dell’Università dell’Insubria coinvolti nel XVI Profilo sono i 1.582 giovani usciti dall’Ateneo nel 2013. Tra questi, 1.118 laureati di primo livello, 251 laureati nei percorsi magistrali biennali e 199 laureati magistrali a ciclo unico.
Regolarità negli studi nelle lauree triennali, magistrali e a ciclo unico
«Il traguardo della laurea triennale è raggiunto prima che negli altri Atenei: in media a 25,1 anni; la media nazionale è di 25,5» dice AlmaLaurea. «Molto elevata è la regolarità negli studi: il 55% conquista il titolo in corso (con un 22% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 41,5% del complesso dei laureati di primo livello» si legge nel rapporto. Regolarità negli studi al di sopra della media nazionale si registra anche per i laureati magistrali: laurea in corso nel 68,5% dei casi, contro il 52% del complesso dei laureati magistrali delle altre università analizzate, e per i laureati a ciclo unico: il 43% si laurea in corso contro il 34% della media nazionale.
Tasso di soddisfazione
L’86,5% dei laureati dell’Università dell’Insubria, (85,5% media nazionale) si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 30% lo è “decisamente”). Alla domanda se si iscriverebbe di nuovo all’Università risponde “sì”, ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 62,5% dei laureati, percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero all’Università dell’Insubria, ma cambiando corso (7%). «L’esperienza universitaria compiuta con la laurea magistrale risulta ampiamente apprezzata (sono soddisfatti 91 laureati su cento). Tanto che 77 laureati su cento la ripeterebbero» - continua il Rapporto -. Anche l’esperienza universitaria compiuta con la laurea a ciclo unico risulta «ampiamente apprezzata» (sono decisamente soddisfatti 26 laureati su cento, altri 57 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 53 laureati su cento la ripeterebbero.
E dopo la laurea?
Il 54% dei laureati triennali dell’Università dell’Insubria intende proseguire gli studi, decisamente meno di quanto avviene nel complesso dei laureati (76%).
Al termine degli studi magistrali la quota di chi intende proseguire la formazione è pari al 29%. Da segnalare che anche al termine degli studi magistrali a ciclo unico rimane elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 71%. Questo avviene in particolare per i laureati in Medicina e Chirurgia per i quali è possibile proseguire con le Scuole di Specializzazione.