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Una cinquantina di archeologi impegnati a Orvieto nella quindicesima campagna di scavi al Campo della Fiera

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Nuova campagna di scavi, che continuerà fino ad agosto, è partita lunedì 14 luglio a Campo della Fiera di Orvieto. E’ diretta dalla professoressa Simonetta Stopponi, dell’Università di Perugia, e vede impegnate una cinquantina di persone (quaranta studenti universitari, italiani e stranieri, e una decina di ricercatori). Il sito, oggetto di indagine dal 2000 in un’area che supera tre ettari di superficie, finora ha restituito straordinarie evidenze archeologiche che avvalorano con sempre maggior sicurezza l’identificazione di questo luogo con Fanum Voltumnae, il celebre santuario federale degli Etruschi.
Nel 2013 sono tante le novità emerse. Nella parte meridionale dello scavo erano già stati individuati il basamento di un imponente edificio sacro e la struttura di una fontana di metà del quinto secolo a.C. con gocciolatoio a protome leonina. L’anno scorso, a quota più alta, sono emerse le strutture di canalizzazione che facevano confluire l’acqua verso la fontana e altri edifici segnalati da grandi blocchi in tufo dei quali si intende proseguire l’indagine.

Scendendo a valle, in prossimità di una villa moderna, è  emerso un altro edificio sacro, significativo per la presenza di una piattaforma in tufo con foro e tappo, funzionale alle offerte liquide rivolte alle divinità sotterranee, le divinità ctonie. All’interno del recinto sacro è stato effettuato il rinvenimento di una testa fittile maschile finemente lavorata e contraddistinta da un’imponente massa di capelli: un ritratto senza confronti noti e che lascia spazio a più che suggestive interpretazioni.

Inoltre, è emersa la parete frontale della chiesa di San Pietro in vetere di epoca medievale, che ora è completamente visibile nelle sue dimensioni (35 metri x 7 metri). Una ricerca importantissima, condotta con l’Università di Foggia grazie alla preziosa collaborazione del professor Danilo Leone, in quanto si tratta dell’unica chiesa che sorgeva nei pressi del Ponte del Sole ove avvenne l’incontro tra Papa Urbano IV e il Corporale insanguinato portato da Bolsena. Inoltre, sono emersi i resti dell’annesso Convento e le basi delle colonne del chiostro. Da non dimenticare che il completamento delle ricerche della chiesa coincide in questo biennio 2013/2014 con la celebrazione del 750° anniversario del Miracolo Eucaristico, ricordato dal mondo della cristianità con il Giubileo Straordinario.

Alla luce dei notevoli risultati di quattrodici anni di ricerche e scavi si attendono anche per questa estate straordinarie scoperte che aiuteranno a svelare uno dei misteri che da sempre affascinano gli studiosi dell'antichità, quale lo studio della cultura e della religione etrusca.

Proprio per promuovere la conoscenza del patrimonio storico e archeologico a Campo della Fiera, durante il periodo di scavi, la professoressa Stopponi, i collaboratori e gli studenti  organizzano appuntamenti che permettono ai giovani e alle realtà locali di avvicinarsi alla storia e alle più recenti scoperte.

Le campagne sono condotte su concessione ministeriale dall’Università degli Studi di Perugia e finanziate della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che sostiene i lavori.

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