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Le Associazioni ARCO e Di Mano in Mano sostengono la ricerca oncologica dell’Ateneo di Parma

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Donazione del valore di 80.000,00 euro all’Unità di Oncologia Sperimentale coordinata dal prof. Pier Giorgio Petronini docente del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale del nostro Ateneo da parte delle Associazioni “ARCO” di Cremona e “DI MANO IN MANO” di Parma. La donazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Pro Rettore per la Ricerca dell’Università di Parma Furio Brighenti, Pier Giorgio Petronini, Coordinatore dell’Unità di Oncologia Sperimentale - Università di Parma, Anna Biaggi, Presidente Associazione “Di Mano in Mano” e Matteo Tedoldi, Presidente Associazione “ARCO”.
La missione dell’Associazione ARCO é quella di raccogliere fondi da destinare al finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali. L’obiettivo é di portare nella pratica clinica le nuove conoscenze provenienti dalla Ricerca Oncologica, come lo sviluppo di  nuovi indicatori per diagnosi precoci, l’identificazione di nuovi possibili bersagli molecolari e nuovi sistemi di laboratorio per terapie sempre più personalizzate

Inoltre l’Associazione promuove la prevenzione oncologica, attraverso attività di informazione, sensibilizzazione e diagnosi precoce, grazie all’impegno e alla professionalità di  medici, operatori e volontari.

La cooperativa Sociale DI MANO IN MANO ONLUS opera nel territorio di Parma e provincia ed ha sviluppato le sue attività nel settore del riuso-riutilizzo al fine di attuare un vero progetto di solidarietà sociale. Infatti grazie al ricavato vengono finanziati progetti di solidarietà in Italia e nel mondo

Le donazioni, devolute all’Unità di Oncologia Sperimentale, sono finalizzate al sostegno della ricerca oncologica dal titolo “Ottimizzazione di nuove  terapie per il trattamento dei tumori mammari” mediante l’istituzione di due borse di studio e fornitura di strumentazioni scientifiche.

La ricerca  può essere considerata traslazionale in quanto i risultati ottenuti in laboratorio, in particolare, l’identificazione e la validazione di nuove strategie per predire la risposta ai nuovi trattamenti terapeutici, potranno essere trasferiti alla pratica clinica. In questo contesto è importante sottolineare la collaborazione in atto da anni con il Dottor Daniele Generali dell’Unità Operativa Multidisciplinare di Patologia Mammaria-Unità semplice di Terapia Molecolare e Farmacogenomica  dell’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona.

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