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Occupazione: ecco i dati del Politecnico di Milano

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Sono incoraggianti i dati della nuova indagine occupazionale che analizza la popolazione di Laureati Magistrali 2013 dell’Ateneo. I risultati dello studio vengono resi noti in occasione del Career Day di Ateneo, concluso quest’anno con oltre 4.500 presenze. Hanno partecipato 109 aziende, in prevalenza con oltre 1000 dipendenti, alla ricerca di figure specializzate. Durante la giornata sono state offerte 250 opportunità di lavoro e stage a studenti e laureati del Politecnico.  La giornata è organizzata dal Career Service di Ateneo (www.careerservice.polimi.it).
Queste le tendenze occupazionali divise per macro – aree:

Studenti da e verso l’estero
Vengono in Italia per studiare e, nell’oltre la metà dei casi, rimangono nel nostro Paese a lavorare: il trend più significativo che emerge dall’ultima indagine riguarda i flussi di studenti stranieri verso l’Italia. L’86,7% dei laureati magistrali stranieri al Politecnico nel 2013 risulta occupato a un anno dalla laurea e di questi, il 54% (51% degli ingegneri, 58% degli architetti, 60% dei designer) resta in Italia a lavorare una volta concluso il proprio percorso universitario.

Il flusso percorre anche la direzione inversa: dopo un anno, il 9% dei laureati magistrali italiani occupati lavora all’estero.

Il primato dell’Ingegneria
Da segnalare l’ottima tenuta del titolo di Ingegnere nel mercato del lavoro: dopo 12 mesi il 96% dei laureati magistrali in Ingegneria dichiara di essere occupato (il dato complessivo sulle macro-aree di Ingegneria, Architettura e Design si situa al 91%). L’indagine condotta sui laureati magistrali 2012 registrava un punto percentuale in meno sia nell’area Ingegneria che a livello generale di Ateneo.

Il podio 2013 dell’occupabilità è riservato alle Lauree Magistrali  in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica e Chimica che registrano tutte il 100% di occupati.

Rispetto ai laureati 2012, sale anche la percentuale di laureati nelle tre macro Aree che trovano occupazione entro 6 mesi dalla laurea: si passa dall’87,4% all’88,3%.

Performance delle macro aree di Architettura e Design
La contrazione del mercato del lavoro per il 2013 determina un leggero calo dell’occupazione per Design (-2%). Architettura dimostra una buona capacità di tenuta vedendo crescere di 1 e 2,6 punti il tasso di occupazione dei propri laureati rispetto al 2012.

I contratti
L’83% dei nostri laureati ad un anno dal conseguimento del titolo entra nel mercato del lavoro con un contratto di lavoro stabile. Il contratto a tempo indeterminato rimane la forma più diffusa con il 35,4% (era il 33,6% nel 2012), seguono il tempo determinato con il 20,3% (era il 21,8% nel 2012) e l’apprendistato con il 27,3% (25,1% nel 2012).

I dati evidenziamo un aumento dell’occupazione all’interno delle grandi aziende (+7,1%) anche se quasi il 40% dei laureati continua a lavorare presso le PMI.

Retribuzione
Migliora la retribuzione per tutti i laureati con contratto di lavoro dipendente.

I laureati che guadagnano più di 2000 euro a 12 mesi dalla laurea passano dal 6,3% all’8,6%. Diminuiscono in modo evidente i laureati con stipendio fino a 1000 euro, che passano dal 26,4% del 2012 al 12,2% del 2013.

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