Laurea honoris causa a Pierluigi Gambetti, neurologo studioso di Alzheimer
Gambetti è Full Professor e direttore del dipartimento di neuropatologia alla Case Western Reserve University School of Medicine e University Hospitals a Cleveland (Ohio, Stati Uniti). Fino al 2014 ha diretto la banca di tessuti e altro materiale biologico di pazienti affetti da demenza più grande del mondo, il Centro di sorveglianza nazionale per le malattie da prioni, da lui fondato nel 1997.
Il programma della cerimonia prevede gli interventi del rettore dell’Ateneo friulano, Alberto Felice De Toni; del coordinatore del corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, Francesco Curcio, e del direttore del Dipartimento di scienze mediche sperimentali e biomediche, Leonardo Alberto Sechi. Seguirà la laudatio, intitolata “Coltivare la memoria”, tenuta da Gian Luigi Gigli, ordinario di Neurologia all’Università di Udine. Dopo la proclamazione a dottore honoris causa, Pierluigi Gambetti terrà la sua lectio magistralis dal titolo “Malattie da prioni e altre demenze: passato, presente e futuro”.
Profilo scientifico di Pierluigi Gambetti. Nato a Imola (Bologna) il 12 ottobre 1934, si è laureato a pieni voti in Medicina e chirurgia all’Università di Bologna, dove ha anche conseguito la specialità in Neurologia. Ha quindi trascorso periodi di formazione nel campo della neuropatologia in Belgio, Italia e Stati Uniti. Ed è proprio negli Stati Uniti che ha sviluppato il suo percorso scientifico ottenendo il primo incarico nel 1969 come Assistant Professor alla University of Pennsylvania. Nel 1977 è stato chiamato a Cleveland come Full Professor e Director del dipartimento di neuropatologia alla Case Western Reserve University School of Medicine e University Hospitals. Sempre a Cleveland è stato co-direttore dell’Alzheimer Disease Research Center occupandosi dell’immunopatologia della malattia di Alzheimer.
Questo impegno scientifico si è tradotto in una vasta produzione sulle principali riviste scientifiche. Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti spicca la presidenza della Società americana di neuropatologia. Tra le acquisizioni scientifiche principali emerge il lavoro svolto sulle proteine prioniche accanto a insigni scienziati come il premio Nobel Stanley Prusiner.
In questo ambito, nel 1984, ha realizzato una delle più importanti scoperte individuando il meccanismo molecolare dell’Insonnia fatale familiare, in collaborazione con il team di Emilio Lugaresi, direttore emerito della clinica neurologica di Bologna. Gambetti è inoltre fra i massimi esperti al mondo del morbo della mucca pazza. Con la sua équipe ha scoperto, nel 1992, la mutazione genetica e la proteina anormale di questa nuova malattia, rivelatasi una variante dell’insonnia familiare fatale. In virtù di queste esperienze l’Organizzazione mondiale della sanità lo ha incaricato di classificare le malattie da prioni. A Cleveland ha fondato, nel 1997, e diretto, fino al 2014, il National Prion Disease Pathology Surveillance Center (Centro di sorveglianza nazionale per le malattie da prioni). Il Centro, riconosciuto da governo e congresso federale, è la banca di tessuti e altro materiale biologico di pazienti affetti da demenza più grande del mondo.