Triplicate le Scuole di Specializzazione UNISA
Nel 2014 per la prima volta sono state riconosciute tre scuole in autonomia e una in aggregazione. Con le sette nuove attivazioni del 2015, per l’Università di Salerno sono triplicate le scuole per un numero complessivo di 11. Questo dato è frutto del costante lavoro di confronto e interlocuzione con il MIUR.
«Quando ho iniziato il mio mandato non avevamo scuole di specializzazione in autonomia. Oggi ne abbiamo 11 tra autonome e in aggregazione. Si tratta - ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti - di un risultato che ci inorgoglisce e che dimostra la bontà delle scelte fatte. Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia è cresciuto in maniera graduale, armonizzandosi con le caratteristiche proprie del territorio salernitano e del suo ateneo. Siamo stati e siamo tenacemente al lavoro per aumentare la qualità della nostra offerta didattica (quest’anno sarà attivato il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria), valorizzare i servizi erogati dall’Azienda Ospedaliera Universitaria, e garantire un percorso formativo più solido e qualificato per i nostri studenti che negli ultimi due anni si sono classificati ai primi posti per quanto riguarda la valutazione dei Progress Test nazionali. Questi traguardi testimoniano non solo l’attenzione che come Università rivolgiamo alla sanità e al territorio, ma soprattutto il lavoro di forte cooperazione con il MIUR.Va dato atto al governo Renzi di aver mantenuto gli impegni presi per le scuole di specializzazione. Per questo motivo, è doveroso da parte nostra ringraziare il Ministro Stefania Giannini, il Sottosegretario Davide Faraone, l’Onorevole Stefania Covello, l’Onorevole Luigi Famiglietti e l’Onorevole Tino Iannuzzi per l’attenzione e l’impegno costante dedicato alla nostra Università. Vista l’ attivazione di 11 nuove scuole siamo certi che la Regione farà la sua parte integrando con le proprie borse i contratti ministeriali spettanti all’Università di Salerno come richiesto anche dalle forze sociali. Continueremo ad impegnarci per ottenere il numero di borse che spettano all’Ateneo in proporzione al numero di studenti iscritti e alla qualità della ricerca››.