Da Singapore rientra a Perugia la dottoressa Teresa Zelante
Gli aspiranti ‘cervelli rientranti’, dovevano indicare nella domanda la sede dove svolgere un loro ben definito progetto di ricerca e dove rientrare con un contratto triennale da ricercatore di tipo B e, successivamente, essere inquadrati nel ruolo di professori associati.
Tra i 24 cervelli all’estero premiati, è stato individuato quello della dottoressa Zelante.
A Singapore per più di tre anni presso il prestigioso Singapore Immunology Network, ha collaborato con l’Immunology Network for Nanyang Technological University e con la National University di Singapore, distinguendosi in attività di ricerca nel campo dell’Immunologia e in attività didattiche. La dottoressa Zelante, per rientrare a Perugia, ha presentato un progetto di ricerca sul metabolismo del patogeno fungino Aspergillus fumigatus. Lo studio è stato valutato, di recente, dalla commissione esaminatrice, presieduta dal presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) e da quattro esperti qualificati in ambito nazionale e internazionale, che lo ha dichiarato ammissibile a finanziamento, insieme ad altri 23 valenti giovani ricercatori.
Sono 86 i ‘cervelli’ attualmente in lista per ritornare a fare ricerca con ‘base-Italia’ nel caso in cui uno dei 24 vincitori dovesse rinunciare alla chiamata.
“Il caso della dottoressa Teresa Zelante – rileva il professor Vincenzo Nicola Talesa, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale di Perugia - ripaga con la giusta ricompensa i sacrifici e gli sforzi di tanti giovani studiosi italiani, costretti a ricercare un loro spazio fuori dai confini nazionali per le complesse difficoltà che riguardano il mondo della ricerca e dell’occupazione in Italia. Consente, infatti, a eccellenti e valide menti di rientrare in Italia per fare alta ricerca, in modo tale di arricchire le nostre strutture di ricerca, apportando idee, conoscenze e competenze nuove, continuando a respirare aria internazionale”.