Università di Milano-Bicocca defibrillata
I cinque defibrillatori, completi ciascuno di relativa teca a muro e di cartello segnalatore bifacciale, sono ora installati in quattro punti all’esterno e in un caso all’interno di alcuni edifici dell’Ateneo, precisamente:
1) in Piazza della Scienza all’esterno dell’edificio U3;
2) in Piazza dell’Ateneo Nuovo all’esterno dell’edificio U6;
3) all’esterno dell’edificio U8 nella sede di Monza;
4) in viale dell’Innovazione 10 all’esterno dell’edificio U9;
5) in via Cozzi 53 all’interno dell’edificio U5.
I punti individuati per l’installazione sono stati scelti sulla base della quantità delle persone che gravitano sulle aree prescelte. L’utenza “ordinaria” può essere stimata intorno ai 5000 studenti per edificio al giorno nella fasce di apertura (08.00-20.00), un numero che aumenta in coincidenza di convegni, proclamazioni lauree e altri eventi organizzati dall’università.
L’Università di Milano-Bicocca ha già formato 24 persone all’uso del DAE in casi di emergenza con l’obiettivo di raggiungere 30 unità, così scelte:
• 15 dipendenti già addetti al primo soccorso;
• 6 unità non dipendenti fra gli addetti alle portinerie;
• 4 unità non dipendenti fra i manutentori;
• 5 unità scelte fra gli studenti.
Cosa sono i defibrillatori DAE
I defibrillatori sono dei dispositivi computerizzati che spiegano con semplici comandi vocali e visivi al soccorritore come intervenire in caso di arresto cardiaco. Il dispositivo inoltre eroga una particolare corrente elettrica al cuore attraverso piastre posizionate sul torace per riavviare il sistema elettrico cardiaco autonomo. La defibrillazione esterna può essere eseguita per mezzo di un defibrillatore manuale utilizzabile solo da personale sanitario certificato, oppure per mezzo di un DAE (Defibrillatore semi automatico o Automatico Esterno), utilizzabile anche da personale non specializzato dopo un breve corso di formazione.
Inoltre, in attesa dell’arrivo dei Soccorsi di AREU 118, il contatto telefonico su linea registrata tra il cittadino e la Sala Operativa Sanitaria Metropolitana (contattabile tramite il NUE 112) fornirà comunque una guida sul comportamento da tenere favorendo un soccorso alla persona più efficace.
«La presenza dei defibrillatori nel Campus universitario e nel quartiere Bicocca – ha detto il rettore Cristina Messa – è un importante passo avanti nella diffusione della medicina di urgenza sul territorio. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Areu, aggiunge valore alla presenza dell’università nel quartiere e nella città».
«La presenza dei defibrillatori in una determinata area – ha commentato il responsabile del progetto per la Defibrillazione precoce di AREU Guido Villa – accresce la sicurezza delle persone che vi gravitano, al di là del singolo evento di emergenza. Si tratta di una pratica che ci allinea al resto d'Europa. Per maggiore efficacia la centrale di sicurezza fornisce anche istruzioni a chi effettua un soccorso con defibrillatore in modo da rendere più sicuro l’intervento».
«Voglio esprimere un forte apprezzamento per l’installazione dei defibrillatori – ha dichiarato Beatrice Uguccioni, presidente del Consiglio di Zona 9 –. È un’iniziativa lungimirante che pone al centro, ancora una volta, l'attenzione alla persona e alla salute pubblica».