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Univ. di Verona - Scienze storiche: studiare il passato, comprendere il presente

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Dalla scuola alle biblioteche e agli archivi, dal giornalismo alla società. Ora esiste una nuova opportunità: per chi aspira a insegnare storia nelle scuole medie e superiori, ma anche per chi vorrebbe occuparsi del patrimonio storico, archivistico e librario – svolgendo attività di ricerca o assumendo ruoli organizzativi e di responsabilità – e per i giovani che ambiscono a entrare con una robusta formazione culturale nel settore della comunicazione e nei vari ambiti che hanno a che fare con la sfera pubblica.
Nasce la laurea magistrale interateneo in "Scienze storiche", attivata congiuntamente dalle Università di Trento e di Verona a partire dall'anno accademico 2012/2013 e articolata in tre percorsi: Antichità e Medioevo; Società e istituzioni nell’età moderna e contemporanea; Società e culture dal Medioevo all’età contemporanea. Le lezioni partiranno a Trento il 17 settembre e a Verona il 1° ottobre. È già possibile iscriversi con procedura online dal portale di Ateneo dopo aver verificato i requisiti di accesso e aver sostenuto un colloquio. Info: www.lettere.univr.it/fol/main?ent=cs&id=563

Le caratteristiche del corso. Tra le caratteristiche che distinguono la nuova laurea magistrale di Trento e Verona da altri corsi proposti nell’area delle scienze storiche – sottolineano gli organizzatori – c’è quella di considerare un arco temporale esteso dall’antichità all’età contemporanea, con la possibilità di specializzarsi nella periodizzazione desiderata, e di coprire un ventaglio particolarmente ampio di insegnamenti. Ciò è reso possibile dalla sinergia tra i due atenei, e inoltre da un accordo in vista con l'Istituto storico italo-germanico di FBK - Fondazione Bruno Kessler, che permetteranno di contare su un numero consistente di docenti e ricercatori qualificati che coprono una vasta gamma di settori scientifici diversi. Altra peculiarità del nuovo corso è il legame con il territorio. Infatti, il progetto è nato dal desiderio di valorizzare il patrimonio storico, archivistico e librario, particolarmente ricco nell’area del Nord-Est, investendo nella formazione di risorse umane specializzate nel campo storico. La solida formazione che verrà assicurata agli studenti rispetta inoltre, i requisiti necessari per accedere all’insegnamento.

Gli obiettivi. «La laurea magistrale in Scienze storiche – così si spiega nella presentazione - è indirizzata allo studio di tutte le forme della memoria, nella continua interrelazione tra le discipline storiche e quelle scienze che si occupano della loro comprensione. Mira pertanto a fornire una alta qualificazione circa le modalità di creazione e di conservazione della memoria: sapere come si usava e come si usa tramandare il ricordo degli avvenimenti e delle opinioni, e distinguere all’interno di quanto ci è giunto tra realtà, finzione e luogo comune. Si impara dunque a esercitare una critica che, sia pure in modo più specializzato, non è altro che l’atteggiamento che dovrebbe guidare ogni cittadino consapevole nei confronti strutture del potere e dei meccanismi dell’informazione». Un biennio prezioso, insomma, per indagare e approfondire il passato imparando a destreggiarsi nella complessità della società attuale con consapevolezza, intelligenza e senso di responsabilità.

«Gli obiettivi formativi specifici – si precisa - consistono nella preparazione di figure professionali destinate a esercitare funzioni di elevata responsabilità in attività connesse ai settori dei servizi e dell'industria culturale e degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in centri studi e di ricerca, pubblici e privati; in istituzioni governative e locali, nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell'editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell'informazione e della cultura storica. I laureati in Scienze storiche saranno esperti nel campo della ricerca storica, con autonome capacità di ideazione e organizzazione della stessa, oltre che di evidenziazione e valorizzazione delle sue problematiche in rapporto al panorama scientifico esistente. Dovranno altresì possedere la capacità di presentare in modo efficace i risultati della ricerca sia alla comunità scientifica, sia a un pubblico più vasto. Dovranno essere esperti anche nell'uso degli strumenti informatici più aggiornati per quanto riguarda sia la ricerca che la sua presentazione e valorizzazione anche a livello divulgativo; dovranno essere in grado di adattare le loro conoscenze ai diversi ambiti nei quali potrebbero essere chiamati a svolgere le loro funzioni».

L’organizzazione. La gestione amministrativa del nuovo corso di studi, che a Trento trasforma la precedente laurea magistrale interclasse in Scienze storiche e forme della memoria (LM 84 e LM 5) e a Verona la laurea magistrale in Storia e geografia dell’Europa, sarà svolta a turno dai due Atenei di Trento e di Verona a cadenza biennale. Gli insegnamenti del primo anno saranno tenuti in parallelo in entrambe le sedi universitarie, in modo da consentire agli studenti di scegliere dove frequentarli. Le attività formative del secondo anno saranno, invece, ripartite tra le due sedi in relazione al percorso scelto: i percorsi “Antichità e Medioevo” e “Società e Istituzioni nell'età moderna e contemporanea” presso l’Università di Trento; il percorso “Società e culture dal Medioevo all'età contemporanea” sarà attivato presso l’Università degli Studi di Verona. Nel secondo anno saranno comunque possibili anche seminari e attività comuni fra gli studenti dei due Atenei.

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