Restauratore dei beni culturali: bando aperto per il nuovo corso a Ravenna
Per formare questi professionisti è nato questo nuovo corso di laurea quinquennale a ciclo unico, attivo da questo anno accademico presso la Scuola di Lettere e Beni culturali (Campus di Ravenna) sulla base di un accordo tra l’Alma Mater e la Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna con le due Soprintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici e per i Beni Archeologici, la Fondazione RavennAntica e il sostegno della Fondazione Flaminia.
Il corso ha due percorsi professionalizzanti. Uno per formare esperti di “materiali lapidei e derivati e superfici decorate dell’architettura”, l’altro sarà dedicato ai “materiali e manufatti ceramici e vitrei, in metallo e leghe”. Il primo sarà realizzato in collaborazione con la Sopraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e con la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, mentre il secondo vedrà il coinvolgimento della Sopraintendenza per i beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e le concessioni di scavo di importanti siti archeologici (Galeata, Marzabotto e Classe), oltre al sostegno della Fondazione RavennAntica. Entrambi i percorsi prevedono 300 CFU distribuiti tra 180 crediti di didattica frontale e nei aboratori dell’Ateneo, 90 crediti nei laboratori dei cantieri esterni di restauro (Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, Parco Archeologico di Classe) e 30 per la prova finale che consiste in un intervento di restauro.
Gli sbocchi occupazionali previsti sono presso laboratori e imprese di restauro, istituzioni del Ministero dei Beni culturali preposti alla conservazione e alla tutela, aziende ed organizzazioni professionali del settore, istituzioni ed enti di ricerca pubblici e privati. I posti ancora disponibili sono 7: http://corsi.unibo.it/MagistraleCU/ConservazioneRestauroBeniculturali/Pagine/iscriversi-al-corso.aspx