Pomeriggi d'arte per l'avvio del 17° anno della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Udine
Mercoledì 16, dalle 14, i neo-dottori di ricerca in Storia dell’arte Giovanni Rubino e Daniele Sanguineti presenteranno le proprie ricerche rispettivamente su “La Nuova tendenza: opere d’arte visuali, cinetiche e programmate attraverso le esposizioni e la critica d’arte tra Italia e Croazia dal 1963 al 1967” e “Scultura genovese in legno policromo (fine sec. XVI - metà sec. XVIII). Protagonisti e suggestioni”.
La ricerca di Giovanni Rubino è tesa a individuare i canali e le modalità attraverso cui, nei primi anni Sessanta, avvennero le proficue collaborazioni tra artisti e studiosi d'arte di Italia e Jugoslavia, determinando quella particolare situazione che, tra il 1963 e il 1967, era stata denominata Nuova tendenza. Daniele Sanguineti, che dal 2013 svolge l'attività di ricercatore in storia dell'arte moderna presso l'ateneo di Genova e ha già svolto un’attività più che decennale presso il ministero dei Beni e le attività culturali, come funzionario storico di Soprintendenza e conservatore di museo, dedica la sua attività di ricerca alla pittura e scultura genovese del Sei e Settecento, con particolare riferimento ai protagonisti della stagione barocca, alla ritrattistica e alla scultura in legno.
Sempre mercoledì 16, alle 15.30 Paolo Pastres interverrà su “Tiepolo e Veronese: introduzione alla visita della mostra”. A seguire, Giuseppe Barbieri parlerà di “Tiepolo e Veronese: odissee nello spazio".
Paolo Pastres, laureato in Conservazione dei beni culturali a Udine e dottore di ricerca presso l’ateneo di Milano, è esperto di storia della critica d'arte e di letteratura artistica settecentesca, in particolare della figura e dell'opera di Luigi Lanzi. Giuseppe Barbieri, docente di storia dell’arte moderna all’università Ca’ Foscari di Venezia, è autore di monografie, saggi e articoli sulla storia dell’architettura e dell’urbanistica in età moderna e di problematiche di iconografia rinascimentale, coordinatore di iniziative e collaborazioni con le principali istituzioni veneziane nell'ambito dell'arte contemporanea e organizzatore di convegni internazionali sui rapporti tra cultura artistica, multimedialità e fruizione innovativa.
Giovedì 17, alle 17, Elisabetta Francescutti, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Veneto orientale, e il restauratore Franco Del Zotto, parleranno de “La Pala di Este di Giambattista Tiepolo. Conservatori e conservazione dell’Ottocento ai giorni nostri”.
Giunta al 17° anno di attività, la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Udine, diretta da Caterina Furlan, docente di storia dell’arte moderna dell’ateneo friulano, ha diplomato a oggi 125 allievi. Per l’anno accademico 2012/2013 conta 20 allievi iscritti, provenienti da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Calabria.