Le iniziative di Unibo per la decima edizione di Artelibro
Al suo interno è confermata per il secondo anno la sezione Fruit - Focus on contemporary art, dedicata all'editoria d'arte self-publishing. E, novità dell'anno, ci sarà una sezione interamente dedicata all'editoria d'arte digitale.
"Musica per gli occhi. Collezionismo all'Opera" è il tema dell'edizione 2013. In programma ci sono più di cento eventi tra mostre, incontri professionali, presentazioni di libri e progetti, conferenze per il grande pubblico, laboratori e attività per ragazzi.
Un programma a cui l'Università di Bologna dà il suo contributo in modo deciso, non solo partecipando con molti suoi docenti a diversi incontri, convegni e presentazioni, ma anche ospitando nelle sue sedi cinque mostre, tutte a tema musicale.
Si inizia alla Biblioteca Universitaria che oggi inaugura due esposizioni: "Records by artists (1960-1990), a cura di Giorgio Maffei e Emanuele De Donno, e "Uomini e libri 'trovatori di musiche'...", a cura di Michele Catarinella. Il 18 settembre si apre invece alla Biblioteca del Dipartimento di Filologia classica e italianistica la mostra "Letterati all'opera. Collezioni di musica e teatro nei fondi bibliografici della Biblioteca del Dipartimento di Filologia classica e italianistica". Il giorno successivo, 19 settembre, tocca alla Fondazione Federico Zeri aprirsi al pubblico con "Strumenti musicali dipinti. Fotografie antiche dalla Fototeca Zeri". Il 20 settembre, infine, prende il via a Palazzo Marescotti, sede del Dipartimento delle Arti, l'esposizione "Il teatro dell'opera in carta. Iconografia e documenti del melodramma tra Sette e Ottocento".
"Artelibro è una delle manifestazioni più importanti che fanno cultura a Bologna", ha detto la docente Unibo Ornella Montanari intervenendo in rappresentanza dell'Alma Mater alla presentazione stampa del Festival. Alle sue parole hanno fatto eco quelle dell'assessore alla cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi, che ha parlato di "modello bolognese", così come quelle dell'assessore provinciale Graziano Prantoni, che ha sottolineato il recente incremento del turismo in città, e quelle dell'assessore regionale Massimo Mezzetti, che ha detto: "Creatività, cultura, ricerca, istruzione: dobbiamo investire di più e meglio in questi settori perché questi settori sono il futuro del paese".
E il futuro del festival? Ricardo Franco Levi, che ha sostituito Giovanna Pesci Enriques alla presidenza di Artelibro ha le idee chiare e promette una veste diversa per la manifestazione nei prossimi anni: "Manterremo tutto ciò che di straordinario è stato fatto fino a questo momento, muovendoci però verso la storia dell’arte: Artelibro diventerà il Festival della Storia dell’Arte, un luogo di riferimento a livello nazionale - e con una proiezione internazionale - per riflettere su come sfruttare, valorizzare e tutelare il grande patrimonio artistico italiano".
Dischi d'artista alla Biblioteca Universitaria
Per la decima edizione di Artelibro, tutta a tema musicale, la BUB ospita i dischi d'artista di Brian Eno, Demetrio Stratos, John Cage, Yoko Ono/John Lennon e tanti altri, oltre a manoscritti e spartiti di interesse musicale
Alla Biblioteca Universitaria di Bologna due mostre a tema musicale, parte del programma della decima edizione di Artelibro - Festival del Libro d'Arte.
La prima, ospitata nell'Aula Magna della Biblioteca, si chiama "Records by Artists (1960-1990)" ed è curata da Giorgio Maffei e Emanuele De Donno. In mostra ci sono circa 300 dischi d’artista, la maggior parte in vinile, di nomi come Brian Eno, Demetrio Stratos, Jan Debuffet, John Cage, Marcel Duchamp, Yoko Ono/John Lennon, Yves Klein, Mimmo Rotella. Il disco d’artista è quel prodotto artistico in cui l’artista usa il media del disco, inteso come progetto totale (cover, confezione, progetto sonoro), per una espressione artistica autonoma.
Nell'Atrio dell'Aula Magna trova spazio invece "Uomini e libri, 'trovatori di musiche'...", a cura di Michele Catarinella. La mostra espone alcuni dei più famosi reperti manoscritti e a stampa di dichiarato interesse musicale. Ci sarà inoltre portato un fascinoso excursus di tenore verdiano con la messa in mostra di spartiti provenienti dal fondo musicale della Biblioteca che proprio a Verdi si ispirano.
Entrambe le esposizioni, a ingresso gratuito, resteranno visibili al pubblico fino al prossimo 5 ottobre, aperte dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 con aperture straordinarie sabato 21 e domenica 22 settembre (ore 10-18), sabato 14 e 28 settembre e sabato 5 ottobre (ore 9,30-13).