Univ. di Perugia - La vita sociale dei farmaci. Una riflessione fra antropologia e medicina globale
storico della medicina alla Università di Ginevra, coordinati da Giovanni Pizza, direttore della Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici dell’Università di Perugia.
L’incontro è organizzato dal Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione con la Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici dell’Università di Perugia, il corso di Laurea magistrale in “Scienze socio-antropologiche per l’integrazione e la sicurezza sociale”, il Dottorato in “Scienze Umane” e la Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute.
Antropologo africanista, studioso di sistemi medici comparati e di professionalizzazione dei saperi terapeutici tradizionali, Schirripa raccoglie in questo volume gli esiti di una ricerca più che ventennale, di grande attualità per chi voglia osservare le modalità della crisi dei sistemi sanitari in un’ottica di medicina globale. Il focus è sui farmaci, studiati criticamente nei diversi contesti quotidiani che ne disegnano il percorso di vita sociale: prodotto, merce, patrimonio, risorsa, bene comune. Si tratta di oggetti “buoni da pensare” per chi voglia esplorare i paradossi della (e le resistenze alla) mercificazione della salute nel mondo contemporaneo. Come si legge nell’introduzione al volume: «Frutto di ricerche di campo in tre differenti contesti, Etiopia, Ghana e Italia, il volume, prendendo in considerazione varie fasi della vicenda biografica di un farmaco - dalla produzione, all'assunzione - mette a fuoco, di volta in volta, la complessità delle relazioni sociali e delle dimensioni simboliche ed economiche in cui esso è coinvolto». Riflettendo sulla sovrapposizione fra meccanismi di commercializzazione e dinamiche di valorizzazione culturale dei farmaci, questo libro ci aiuta a comprendere con chiarezza il problema attuale delle ineguaglianze nell’accesso alle cure nonché i paradossi dell'aiuto umanitario internazionale.
Nel quadro di una tradizione di dialogo fra scienze umane e sociali e scienze biomediche, che da tempo caratterizza l’ateneo perugino, questo incontro/dibattito vuole offrire un contributo ulteriore al confronto interdisciplinare sui temi della salute come diritto fondamentale e bene comune, nello scenario attuale della crisi globale.