In un momento di crisi del mercato edile, l’Università Politecnica delle Marche brevetta un nuovo modello di finestra capace di rivoluzionare il modo attuale di concepire i serramenti. “Full Glass” è infatti la prima finestra (o porta finestra) completamente con vetro a vista che occupa l’intero vano finestra o il vano porta. Oltre al design moderno e accattivante, questo nuovo modello di finestra consente di garantire un’efficienza energetica che va ben oltre le prestazioni degli infissi tradizionali.
L’invenzione nasce dall’attività di ricerca svolta dal gruppo del professore Placido Munafò che per questo progetto ha contato sulla collaborazione di due imprese del territorio: Esiglass ed Esinplast. Imprese che, inserite nella filiera tecnologica del prodotto, hanno creduto nel progetto mettendo a disposizione competenze e risorse per arrivare al brevetto finale.
“Full Glass” è stata progettata per tutte le diverse tipologie di apertura della finestra e della porta-finestra: a battente, ad anta ribalta e scorrevole, ed è possibile montarla anche su telai esistenti, sostituendo semplicemente le ante delle finestre. In caso di nuove costruzioni, o di rimozione del vecchio telaio, il telaio esterno non è più visibile e la finestra “Full Glass” occupa l’intero vano della finestra (senza telaio a vista), aumentando considerevolmente anche il grado di illuminazione degli interni.
“Il brevetto rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore degli infissi capace di cogliere delle esigenze che il mercato stava esprimendo e che finora non aveva trovato risposte adeguate da un punto di vista tecnologico. Potrei ribattezzare questo brevetto come la Finestra 2.0 per far capire il salto qualitativo che può dare allo stato dell’arte in questo settore di mercato” spiega il prof. Munafò, responsabile scientifico del progetto.
L’attenzione verso le problematiche afferenti il miglioramento dell’efficienza energetica nel settore edile è un argomento che da tempo vede protagonista il gruppo di ricerca del Prof. Munafò.
Da ricordare anche il precedente brevetto un “cappotto ventilato per gli edifici” (MunSta): un sistema di isolamento dinamico applicabile agli edifici, sia esistenti che di nuova costruzione, che permette di migliorare durante l’intero arco dell’anno il comfort e il risparmio energetico degli edifici. La tecnologia brevettata permette di sfruttare un super isolamento termico solo in fase invernale, mentre nelle fasi dell’anno caratterizzate da alte temperature, come nei periodi estivi e tardo primaverili, consente il passaggio di correnti di aria “raffrescanti” lungo le pareti esterne dell’edificio consentendo di evitare il surriscaldamento degli ambienti abbassando la loro temperatura dell’aria di circa 2/3°C senza utilizzare alcuna fonte di energia.
Esprime soddisfazione il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, prof. Sauro Longhi: “Il brevetto è un risultato eccellente della nostra Università che premia la capacità di fare ricerca su settori tecnologici di interesse per il sistema economico e a stretto contatto con le imprese del territorio. Potenzieremo nei prossimi anni questa filiera della conoscenza e delle competenze che parte dalla ricerca per poi proseguire verso l’innovazione, la tutela dei risultati (brevetti) fino alla valorizzazione sul mercato in partnership con le imprese, ponendo particolare attenzione a quelle della nostra regione.”
