Un team marchigiano di ricercatori clinici e sperimentali appartenenti alla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’ Università di Camerino, alla Clinica di Ematologia Universitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona, al Laboratorio di Genetica Medica, Clinica di Pediatria degli Ospedali Riuniti di Ancona, con la collaborazione del reparto di Oncologia dell’Ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, ha svolto una ricerca sull’uso del Cannabidiolo (CBD), un composto non psicoattivo, nella terapia contro il mieloma multiplo.
“Negli ultimi anni – ha dichiarato il dott. Massimo Nabissi, ricercatore della Scuola Unicam di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute – la ricerca sull’uso dei cannabinodi come composti da utilizzare nella terapia antitumorale ha ottenuto un crescente interesse, come dimostra la recentissima notizia sull’approvazione dell’uso dei cannabionidi nella terapia contro i tumori del cervello, approvata da pochi giorni negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration. Lo studio – prosegue il dott. Nabissi – ha riguardato l’analisi citogenetica e la ricerca molecolare di potenziali bersagli del Cannabidiolo in pazienti affetti da mieloma multiplo. I dati scientifici ottenuti hanno permesso di identificare nuovi percorsi molecolari come potenziale bersaglio farmacologico nella lotta di questa forma di tumore. Nell’ambito di questa ricerca è stato recentemente pubblicato un lavoro scientifico sull’uso del Cannabidiolo come potenziale farmaco per una terapia combinata con uno dei farmaci (Bortezumib) attualmente utilizzato per il trattamento del mieloma multiplo”.
Il lavoro scientifico dell’equipe marchigiana è stato pubblicato dalla rivista scientifica International Journal of Cancer.
Una ricerca della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute pubblicata dalla rivista scientifica International Journal of Cancer
