Come sopportare i capricci del clima? Consigli dal cugino Neandertal
Commenta Peresani: «Dopo oltre tre mesi di lavoro di ricerca, basato su intensi studi al microscopio su denti e resti di piccoli roditori al fine di risalire alla loro classificazione, possiamo oggi affermare che l’uomo di Neandertal ha brillantemente superato momenti di grande difficoltà climatica».
«Abbiamo analizzato oltre 8.600 resti di topi, arvicole, ghiridi e altri piccoli roditori – prosegue Peresani - ritenuti affidabili indicatori del paleoambiente e delle condizioni climatiche esistite al tempo delle occupazioni neandertaliane e dei primi Uomini Anatomicamente Moderni. La sequenza abbraccia una serie di oscillazioni climatiche, peraltro riconosciute su scala globale, responsabili di variazioni dei parametri (temperatura e precipitazioni) con conseguenze sulla densità forestale e sull’estensione degli spazi aperti. I dati acquisiti con questa ricerca sono quindi di estremo interesse per la paleoecologia del Paleolitico medio recente, del periodo Uluzziano e dell’Aurignaziano ».
Grotta di Fumane è uno dei maggiori siti archeologici preistorici d’Europa. Le ricche testimonianze conservate nei depositi di riempimento di questa cavità, oggetto di ricerche promosse nel 1988 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e condotte dall’Università di Ferrara, rappresentano un eccezionale documento delle frequentazioni dell’Uomo di Neandertal e dei primi Uomini Moderni.
http://grottadifumane.eu/