
La ricerca non solo ha confermato che parenti e amici si contagiano più frequentemente rispetto alle persone che si conoscono appena, ma ha anche rivelato per la prima volta che le donne rispondono più frequentemente degli uomini agli sbadigli altrui.
Com’è noto la contagiosità degli sbadigli è un fenomeno che ha basi empatiche e infatti l’empatia si basa sulla capacità di recepire e fare proprie le espressioni facciali altrui attraverso un meccanismo che a livello neuronale è mediato dai neuroni a specchio che ci rendono sensibili alle emozioni degli altri.
“Con il nostro studio abbiamo dimostrato anche a livello etologico la maggiore capacità empatica delle donne – ha spiegato Elisabetta Palagi – una capacità già radicata profondamente nella natura materna e confermata da numerose evidenze psicologiche, cliniche e neurobiologiche”.
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Link all’articolo scientifico:
http://rsos.royalsocietypublishing.org/content/3/2/150459.