Cardiologia, nuove prospettive di cura per amiloidosi, malattia non più rara che rende difficile il corretto “lavoro” del cuore
Del comitato organizzatore fanno parte, tra gli altri, Michele Emdin e Claudio Passino, docenti di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna.
L’amiloidosi cardiaca è una condizione clinica ritenuta di raro riscontro che rappresenta oggi invece una sfida sempre più frequente per il cardiologo e per l’internista, in virtù delle nuove conoscenze acquisite negli anni più recenti, che consentono una diagnosi precoce e non invasiva, la capacità di discriminare le forme differenti e di instaurare un trattamento mirato, tramite l’utilizzo di nuovi strumenti come biomarcatori, e diagnostica per segnale e per immagine.
Il workshop di sabato 17 dicembre alla Scuola Superiore Sant’Anna vuole fare il punto sullo stato dell’arte in particolare per quanto concerne l’amiloidosi AL, ovcero l’amiloidosi da transtiretina nella sua forma familiare e nella forma cosiddetta senile. E’ possibile il confronto tra medici specialisti e generalisti, con la partecipazione degli esperti italiani di quella che oggi è di una malattia non più rara.
Il programma dettagliato è disponibile su http://www.santannapisa.it/sites/default/files/amilo.1.01_programma.pdf.