“E’ noto a tutti che il diritto all’accesso alla rete di distribuzione è l’unico rimedio per aprire il mercato alla concorrenza, ma per rendere operativo tale diritto occorre separare definitivamente la proprietà delle infrastrutture dalla gestione della distribuzione che spesso è operata dai medesimi soggetti imprenditoriali”. Lo ha dichiarato, all’apertura della tavola rotonda che si svolge all’Università Europea di Roma in cui si presenta il libro sui contratti di distribuzione, il prof. Alberto Gambino, curatore assieme a Roberto Bocchini del volume.
“L’attuale decreto ‘liberalizzazioni’ – ha aggiunto il giurista – è sulla buona strada, avendo previsto in particolare lo scorporo di Snam da Eni”. “Anche la critica che con l’indebolimento del monopolio italiano si sarà meno competitivi all’estero è mal posta – ha concluso Gambino – in quanto non è certo con una quota di mercato tutta italiana, come fosse una sorta di rendita, che si può entrare nei mercati di altri Paesi, dove invece sono importanti alleanze strategiche e la capacità di investire e innovare nelle infrastrutture trasformando l’Italia in paese esportatore”.
Alla tavola rotonda partecipano, tra gli altri, i giuristi Pietro Rescigno, Enrico Gabrielli, Giuseppina Capaldo e Gaetano Piepoli.
Liberalizzazioni. Gambino: separare distribuzione da proprietà infrastrutture
