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Le insidie di internet svelate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni

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Come evitare di diventare vittime, se non addirittura autori o complici, anche ignari, di reati informatici utilizzando Internet? Qual è la reale dimensione del fenomeno della pirateria on line, anche nel contesto locale? A questa e altre domande sulle insidie della Rete risponderanno gli esperti in crimini informatici del Compartimento di Polizia postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia di Trieste e della sezione Polizia postale e delle Comunicazioni di Gorizia in un seminario dell’Università di Udine in programma martedì 15 maggio, alle 9, nell’aula P di palazzo Alvarez (via Diaz 5) a Gorizia.

«Sempre più utenti accedono a Internet, non sempre preparati né sotto il profilo delle insidie informatiche né, tantomeno, sotto quello degli aspetti giuridici» sottolineano l’ispettore capo Francesco Di Lago e l’assistente Luigi Fonzi, della Polizia postale e delle Comunicazioni di Trieste/Gorizia. «I rischi riguardano tutti – spiegano gli esperti –, dalle grandi istituzioni alle piccole e medie imprese ai privati cittadini e un’efficace azione di prevenzione può evitare danni, anche di grave entità, sia dal punto di vista economico che sociale».

Il seminario si tiene nell’ambito del corso in Sociologia della Comunicazione mobile e dei nuovi media, tenuto da Nicola Strizzolo, della laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni della facoltà di Lingue e letterature straniere.

«Il corso – spiega Strizzolo, ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi – affronta opportunità e rischi delle nuove tecnologie per la comunicazione». Partito da definizioni e scenari internazionali, approda ora a concreti esempi e dati aggiornati «grazie – sottolinea il docente – al prezioso contributo della Polizia Postale e delle Comunicazioni che quotidianamente protegge non solo l’internauta abituale, ma anche il cittadino inesperto che rischia di subire le conseguenze delle azioni di pirati della rete che possono clonare i suoi dati usando sistemi informatici».

Oltre ai seminari, la collaborazione tra il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni FVG di Trieste e Università di Udine si è realizzata attraverso una lettera di intenti che appoggia l’attività progettuale del dipartimento di Scienze dell’uomo per uno studio sociologico sui crimini e i comportamenti a rischio dei giovani in Internet nell’ambito di un bando Firb “Futuro in ricerca”.

Strizzolo ha recentemente pubblicato, nella collana “Laboratorio sociologico” della Franco Angeli, due indagini sul fenomeno: il capitolo “La criminalità informatica - La devianza nell’epoca della sua ripetibilità digitale” nel manuale, a cura di Costantino Cipolla, “La devianza come sociologia”, e “La prostituzione online“ nel volume, a cura di Costantino Cipolla ed Elisabetta Ruspini, “Prostituzioni visibili e invisibili”.

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