VI Congresso Nazionale di Archeologia Medievale
Il Congresso costituisce un fondamentale momento di aggiornamento delle problematiche archeologiche e di esposizione dei risultati conseguiti dalla ricerca scientifica nel triennio 2009-2012. In particolare nell’edizione aquilana del 2012, il Congresso sarà incentrato nel dibattito sul ruolo dell’archeologia in situazioni critiche o di emergenza, come il terremoto dell’Aquila del 6 Aprile 2009, e sulla valutazione e riduzione del rischio sismico per il patrimonio edilizio attraverso le tecniche diagnostiche e di documentazione proprie dell’Archeologia dell’edilizia storica (metodo stratigrafico) con finalità preventive del danno e propositive d’interventi adeguati.
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani, che conta più di 600 soci fra Docenti universitari, Dottori di Ricerca, liberi professionisti, funzionari di Soprintendenza e Dottorandi, ha scelto L'Aquila come sede del suo VI Congresso internazionale che si svolge ogni tre anni nelle più prestigiose sedi universitarie italiane (I, Pisa; II, Brescia; III, Salerno; IV, Siena; V, Foggia).
Ospitare all’Aquila l’iniziativa, di risonanza nazionale, costituirà un evento con importanti e innovativi ritorni nel campo culturale e sociale per l’Aquila e il territorio.
Saranno circa 250 gli studiosi e ricercatori provenienti da tutta Italia e dall’estero e le sedute del Congresso saranno pubbliche e vedranno la partecipazione di amministratori, professionisti, responsabili della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, di altre Amministrazioni statali e delle Soprintendenze, ma anche di semplici cittadini e studenti.
Hanno contribuito all'iniziativa il Rettorato dell'Università dell'Aquila, il Comune dell'Aquila, la Provincia dell'Aquila, la Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila S.P.A., la Fondazione Carispaq, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili, la Confindustria dell'Aquila e l'industria farmaceutica Sanofi, mentre hanno partecipato attivamente il Corpo dei Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, l'Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga e i comuni di Castel del Monte, Calascio e Santo Stefano di Sessanio.
Per info: http://dipstoria.cc.univaq.it