Due seminari del professor Piero Anversa a Medicina
Il protagonista di questa appassionante ricerca sarà ad Ancona martedì 25 settembre, dove, all’Auditorium Montessori della Facoltà di Medicina di Univpm terrà alle 16 un seminario attorno ai risultati più recenti delle sue ricerche sulle cellule staminali.
Mercoledì 26 settembre, poi, alla stessa ora e nella stessa sede terrà una conferenza sulle cellule staminali cardiache, cui seguirà una tavola rotonda su “Medicina rigenerativa e longevità”.
Il prof. Piero Anversa si è imbattuto nelle staminali cardiache proprio mentre studiava le cellule del midollo osseo, fino a quel momento le uniche utilizzate per sperimentare la rigenerazione del cuore. La scoperta delle staminali cardiache ha rivoluzionato questo settore sperimentale della medicina rigenerativa, infatti le staminali del cuore sono a oggi le più promettenti per curare un paziente dopo un infarto e restituirgli un 'cuore nuovo' perfettamente funzionante. E lo scienziato italiano sta testando questa ipotesi in una sperimentazione clinica che consiste nel prelevare un campione di staminali dai pazienti infartuati, moltiplicarle in provetta e poi reinfonderle nel loro cuore danneggiato per vedere se sono capaci di ripararlo. In questo modo il cuore ritorna sano e il paziente non sviluppa insufficienza cardiaca, tipico e grave strascico dell'infarto. Adesso che è stata scoperta una analoga fonte di cellule staminali nei polmoni, va da sé che lo stesso sogno di rigenerare organi e tessuti si può estendere anche a questi altri organi vitali. L'idea è cioè che le staminali polmonari siano usate per rigenerare l'organo danneggiato di pazienti con malattie respiratorie croniche. Nascosto nei nostri polmoni c'è un tesoro di cellule staminali che potrebbe in futuro essere usato per allestire terapie personalizzate ripara-polmoni. Le staminali sono infatti capaci di rigenerare tutti gli elementi che compongono il polmone, gli alveoli, i bronchioli, i vasi sanguigni. È un nuovo colpo messo a segno da Piero Anversa, direttore del Laboratorio per la medicina rigenerativa del Brigham and Womens Hospital della Harvard University di Boston.