Più aumenta la corruzione meno si riscontra la crescita economica. Solo un contesto libero dalla presenza di organizzazioni mafiose può consentire una reale efficacia di strumenti, come ad esempio il federalismo fiscale, per responsabilizzare la classe politica delle regioni. Questo il concetto alla base delle indagini realizzate dall’Università Cattolica e dagli altri atenei che parteciperanno al convegno “Crimine e corruzione tra i livelli di potere e rappresentanza politica” che si svolgerà in Università Cattolica lunedì 8 ottobre nell’aula NI110 in via Nirone 15 a Milano, dalle ore 10 alle ore 14.
L’incontro, dopo aver analizzato il sistema della corruzione all’interno degli enti locali e della spesa pubblica, intende essere propositivo parlando di un sistema fondato sul principio della sussidiarietà che migliori i servizi offerti ai cittadini.
All’incontro, promosso dall’Istituto di Politica economica dell’Ateneo di largo Gemelli in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” interverranno gli economisti della Cattolica Massimo Bordignon, Luigi Campiglio, e Raul Caruso, i docenti dell’Università di Torino Nerina Dirindin e Gilberto Turati, e Emma Galli, docente all’Università La Sapienza di Roma.
Università Cattolica: un dibattito su crimine e corruzione lunedì 8 ottobre
