Creare un’impresa di successo: adesso due docenti della Scuola Superiore Sant’Anna, l’Ordinario Andrea Piccaluga e il Ricercatore Alberto di Minin, svelano i “trucchi del mestiere” in un corso interdisciplinare e interattivo iniziato in questi giorni e che si concluderà a febbraio 2013 per introdurre gli allievi di tutti e sei i settori (Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie) agli strumenti fondamentali di gestione della tecnologia e dell’imprenditorialità.
Alla Scuola Superiore Sant’Anna l’interdisciplinarietà è un concetto fondamentale e quindi anche i futuri giuristi o scienziati politici si potranno giovare dell’esperienza degli economisti e acquisire competenze di tipo manageriale. Chi l’ha detto, infatti, che un avvocato non possa o non debba affrontare il mercato? O che un biotecnologo non voglia confrontarsi con vari modelli aziendali per valorizzare al meglio una sua molecola? I docenti Andrea Piccaluga e Alberto di Minin, che in particolare svolgono le proprie attività didattiche e di ricerca all'Istituto di Management del Sant’Anna, hanno deciso di replicare l’esperienza dello scorso anno, accolta con estremo favore, e di offrire ai manager e agli scienziati “del futuro”, oggi allievi, l'occasione per approfondire tematiche fondamentali, approfittando di una particolare interattività, favorita dall'incrocio di due approcci, quello manageriale e quello scientifico-tecnologico.
Una bella occasione per presentare ad allievi che ancora devono conseguire la laurea di primo livello, ma anche a dottorandi e perfino a qualche ricercatore, temi quali l’interazione fra il mondo universitario e quello aziendale o industriale, i modelli “open” di innovazione, riferimenti fiscali per le “start up”. Fra una lezione e l’altra si crea l’occasione per ascoltare anche significative testimonianze aziendali da parte di manager di aziende che, nonostante la crisi, ce la mettono tutta e spesso ottengono ottimi risultati. Imprenditori, manager e consulenti saranno gli ulteriori protagonisti delle lezioni in cui si presenteranno e racconteranno le loro storie, fra crisi e necessità di rinnovamento. Alla fine del corso, al posto della classica tesina, gli studenti saranno impegnati nella redazione di un “business plan”. E non detto che in futuro qualche “business plan” non sia destinato a realizzarsi. Magari con grande successo.
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SSSUP - Due economisti svelano i trucchi del mestiere per creare un’impresa di successo
