Giovedì 29 novembre, alle 14,30, presso l’Aula Prodi del Complesso di Piazza San Giovanni in Monte (piazza San Giovanni in Monte, 2 - Bologna) si terrà una breve conferenza stampa di presentazione del quinto convegno monotematico nazionale della Società Italiana di Farmacologia, in programma venerdì 30 novembre, sempre in Aula Prodi.
Tema del Convegno è "La ricerca farmacologica sul dolore: dai modelli comportamentali all’epigenetica". L'evento è realizzato con il patrocinio di Comune e Provincia di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, oltre che naturalmente dell'Università di Bologna e della Società Italiana di Farmacologia, ed è realizzato con gli auspici del Presidente della Commissione terapia del dolore e cure palliative del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Più di un centinaio di ricercatori parteciperanno ai lavori presentando i risultati delle loro più recenti ricerche in materia di farmacologia del dolore. Il congresso sarà inaugurato con la lettura magistrale del prof. Stephen McMahon, eminente scienziato inglese, neurobiologo del King’s College di Londra, dove ricopre la carica di Sherrington Professor di Fisiologia e direttore del London Pain Consortium.
Le ricerche del prof. McMahon sono incentrate sullo studio del midollo spinale, sia in condizioni fisiologiche che in condizioni patologiche, con particolare riguardo ai sistemi spinali sensoriali ed ai meccanismi riparativi a seguito di lesioni midollari. Le linee di ricerca del prof. McMahon hanno inoltre lo scopo di chiarire i meccanismi neuronali che sono alla base del dolore cronico. Alcune condizioni di dolore cronico intrattabile sono infatti associate ad un danno del sistema nervoso, e più recentemente McMahon si è occupato della genetica e dell’epigenetica ad essa correlata connesse allo sviluppo del dolore cronico.
Durante il convegno verranno dibattuti e resi noti i più recenti risultati della ricerca scientifica sulla farmacologia del dolore, sia per quel che riguarda i modelli comportamentali di dolore cronico sia per quel che riguarda le più innovative ricerche sui meccanismi epigenetici alla base delle modificazioni dell’espressione genica dei sistemi endogeni coinvolti nel dolore cronico.
