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Univ. Roma Tre - Oltre il centralismo: la valutazione delle performance ai tempi della Spending review

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Il convegno Oltre il centralismo: la valutazione delle performance ai tempi della spending review è promosso da Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze politiche e Associazione Italiana di Valutazione e organizzato dal Prof. Gianfranco D'Alessio e dalal Prof.ssa Daniela Bolognino. La spending review avviata dal Governo Monti appare l’unica alternativa ai tagli lineari che le leggi di stabilità del 2010 e del 2011 hanno operato senza nessuna selettività, né rispetto ai comparti della PA né rispetto alle priorità interne a ciascun settore (sanità, istruzione, lavori pubblici, trasporti, ecc.) e livello di giurisdizione.
Ma in tempi di crisi e in vista di progressivi processi di federalismo, ridurre gli sprechi e rendere più efficiente la macchina statale sono priorità anche e soprattutto delle amministrazioni regionali e locali. Prima della Brunetta è esistito solo il nulla e la stagione dei “controlli” (figlia di tangentopoli), poi con la spending review del Primo Ministro Monti è iniziato lo studio del rapporto tra regolazione dei flussi finanziari e performance pubbliche, in forma embrionale. Il Ministro Patroni Griffi ha dato nuovi compiti alla CiVIT, modificandone la mission, da autorità della valutazione a quella anticorruzione, tenuto anche conto del blocco dei contratti pubblici e dunque dell’impossibilità di differenziare i salari a seconda della performance (da imputare a merito e produttività). Un passo in avanti o indietro? Come interpretare, quindi, tali evoluzioni? Che cosa significa realizzare la spending review nelle regioni, nei comuni, nelle province e nelle città metropolitane? In che modo le valutazioni delle performance amministrative realizzate nelle amministrazioni regionali e negli enti locali incorporano gli strumenti e gli esiti delle spending review?

Questi interrogativi sono rilevanti non solo dal punto di vista economico e amministrativo, ma anche e soprattutto dal punto di vista politico ed etico. Le attuali spending review si concentrano a livello dei ministeri. Aggregando i dati per macro categorie di spesa pubblica, esse non generano “conoscenza utilizzabile” dalla politica e dall’amministrazione, specialmente di livello locale. Mancando delle informazioni sulle performance individuali e organizzative, si corre il rischio di tagliare in maniera indifferenziata ai diversi livelli di giurisdizione. Risulta, inoltre, difficile scongiurare fenomeni di spreco, spesa pubblica occulta e corruzione e valorizzare performance meritevoli di riconoscimento e l’etica del servizio pubblico. Eppure “(...) la meritocrazia è fondamentale, perché serve per l’equità sociale, elevare i talenti, favorire i miglioramenti nelle organizzazioni pubbliche (è difficile se non impossibile migliorare ciò che non si misura). Quindi qualità e merito sono un binomio per l’eccellenza.” – Valutare la pubblica amministrazione: tra organizzazione e individuo. Visioni dei valutatori italiani per performance e competitività (Franco Angeli 2010). Il seminario vuole permettere riflessioni e approfondimenti su quale valutazione abbiamo oggi e in che modo essa si lega alle spending review attualmente in corso per orientare e sostenere i processi di riforma e miglioramento a livello regionale e locale in senso federalista.

La partecipazione al convegno è gratuita.

Martedì 29 Gennaio 2013, ore 9:30
Dipartimento di Scienze Politiche, Aula 2c
via G. Chiabrera 199 - Roma, Italy

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